La Procura della Repubblica di Cosenza, guidata dal procuratore capo Vincenzo Capomolla, ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla morte di una bambina nel grembo della madre. La famiglia ha deciso di sporgere denuncia presso la Questura per veriricare se la morte sia stata la conseguenza di cause naturali o se sia imputabile a eventuali negligenze o errori medici.
La donna, già mamma di un bimbo di 7 anni, avrebbe dovuto sottoporsi a un parto cesareo programmato alla fine del mese. Durante il monitoraggio effettuato dal reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale dell’Annunziata, però, non sono più stati registrati segni vitali della piccola. Secondo quanto si è apppreso la donna è stata, quindi, condotta d’urgenza in sala parto, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare la morte della neonata.
Il sostituto procuratore Mariangela Farro, che si occupa del caso, ha già disposto l’autopsia sul corpicino della neonata. L’esame autoptico, che verrà eseguito nei prossimi giorni, sarà cruciale per determinare le cause del decesso e per fornire elementi utili all’indagine.
