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mercoledì, 24 Aprile, 2024
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Coronavirus, fondi Ue per la raccolta di plasma convalescente: Gom capofila in Calabria

L’Unione Europea ha messo a disposizione dei Servizi Trasfusionali degli Stati Membri dei finanziamenti per incentivare la raccolta e conservazione del plasma convalescente dei pazienti guariti dall’infezione da COVID-19 tramite il “Grants to support capacity building for collection of COVID-19 convalescent plasma under the Emergency Support Instrument” (ESI CCP).
Il Servizio trasfusionale (SIMT) del Gom (Grande ospedale metropolitano) “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria, diretto da Alfonso Trimarchi, è stato tra i pochi Servizi Trasfusionali nazionali ad aver avuto accesso ai finanziamenti ed ha assunto il ruolo di capofila per la regione Calabria.
“Si tratta di un importantissimo traguardo – dicono euforici dalla Direzione strategica del Gom – che non solo pone le basi per il potenziamento della struttura stessa e delle sue attrezzature, del sistema di raccolta del plasma nella provincia e del servizio reso ai pazienti, ma testimonia anche la qualità del lavoro che il Simt del Gom esprime in un territorio in cui, a causa anche della forte incidenza delle patologie microcitemiche, la richiesta di sangue è sempre molto alta”.
Il lavoro di redazione del progetto è stato svolto dal direttore del Simt, con i propri collaboratori e la responsabile del Sistema Gestione qualità del Simt, Renza Monteleone, supportati dal Centro regionale sangue del Dipartimento regionale Tutela della salute diretto da Liliana Rizzo (dirigente generale e delegato regionale per il contrasto al Covid19 è invece Antonio Belcastro).
Tale impegno ha permesso, in brevissimo tempo, di ottenere i finanziamenti richiesti.
A breve, quindi, avranno inizio le attività descritte nel progetto, che prevedono il potenziamento della raccolta di plasma, in particolare del plasma convalescente COVID-19, nell’intero territorio provinciale. L’obiettivo principale è quello di coinvolgere nella raccolta del plasma anche le Unità di Raccolta associative fisse i cui operatori riceveranno una capillare formazione da parte del personale sanitario del SIMT.
Come già è emerso negli ultimi mesi, la pandemia in atto ha fatto scoprire le potenzialità dell’uso del plasma convalescente COVID-19 nei pazienti con nuova infezione.
Oltre all’applicazione immediata, questo progetto aiuterà a creare una banca di plasma convalescente COVID-19 per gestire al meglio eventuali emergenze future, come indicato dalla stessa Unione Europea.
I finanziamenti permetteranno, inoltre, d’incrementare non solo la raccolta e lo stoccaggio del plasma convalescente COVID-19, ma anche la raccolta di plasma da donatore sano in tutta la provincia per far fronte con maggiore incisività alle esigenze dei numerosissimi pazienti che necessitano quotidianamente di terapia trasfusionale: pazienti oncoematologici, talassemici e pazienti che devono essere sottoposti ad interventi chirurgici.
Fino ad oggi la donazione di plasma è stata possibile solo presso il SIMT del GOM di Reggio Calabria costringendo i tanti donatori del territorio provinciale ad affrontare lo spostamento dal luogo di residenza, il che ha fatto registrare una elevata percentuale di rinunce per ovvi motivi organizzativi. Pertanto, attivare la raccolta del plasma nelle sedi territoriali fisse delle Unità di raccolta associative sarà un notevole vantaggio per tutti i donatori già associati, uno stimolo per i futuri donatori e una speranza in più per l’intera comunità.

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