«Alle prossime elezioni regionali della Calabria la sfida si gioca in primo luogo sulla capacità di difendere e promuovere i diritti sociali; di dare risposte concrete a comunità, spesso isolate, che perdono abitanti, servizi e speranze; di frenare lo spopolamento dei territori e rilanciare la sanità pubblica con scelte coraggiose e necessarie, a cominciare dal potenziamento degli ospedali, che vanno dotati di personale e di mezzi». L’ha detto a chiare lettere il parlamentare europeo Pasquale Tridico, nel corso del dibattito su legalità e solidarietà che ha organizzato a Corigliano-Rossano con la partecipazione di Nicola Gratteri e Peter Gomez, svoltosi in piazza Steri davanti a oltre un migliaio di spettatori, arrivati da ogni parte della Calabria e rimasti a seguire sino alla fine, nonostante i 35 gradi insistenti della serata.
Nel corso dell’incontro, moderato dalla giornalista Antonella Grippo, Gratteri ha difeso la sua scelta di partecipare a un format televisivo su La7. Ha spiegato che si tratta di quattro puntate registrate durante le ferie, senza alcun compenso e in compagnia di figure autorevoli come Paolo Di Giannantonio e Antonio Nicaso. Il procuratore di Napoli ha replicato anche alle critiche mossegli dal sottosegretario Paolo Sisto. Gratteri ha lamentato insufficienze dell’Unione Europea rispetto alla lotta alle mafie e, a parte, ha poi commentato la recente sentenza del processo Reset. Sarà il procuratore generale di Catanzaro, ha quindi puntualizzato, a valutare le motivazioni e a decidere come procedere. Gomez ha detto che magistrati e giornalisti non dovrebbero assumere cariche elettive, per evitare ogni sospetto di conflitto sul proprio comportamento professionale. Il direttore de “Il Fatto Quotidiano on line” ha infine ribadito l’importanza del giornalismo come strumento per raccontare la verità e contribuire al cambiamento sociale.
L’iniziativa era stata preceduta da alcune polemiche sulla stampa, che Tridico ha smontato per intero, rilanciando sui contenuti: informazione, consapevolezza, ritorno alla piazza reale, condivisione e coinvolgimento per una Calabria moderna, trasparente, lontana dalle mafie e capace di valorizzare tutte le proprie risorse. Tridico ha denunciato che «per i fondi strutturali europei è previsto un taglio del 30 nella nuova programmazione e che è in atto una modifica inaccettabile delle politiche di coesione, con l’intento di spostare soldi pubblici sulle armi, sottraendoli alla riduzione delle diseguaglianze». «In questo quadro, ci opponiamo alla guerra e ci battiamo per un’Europa della solidarietà – ha sottolineato Tridico – e dei diritti, anche con la proposta di tassare i profitti delle Big Tech e di cambiare le regole di bilancio per garantire lo Stato sociale e la realizzazione di ogni persona». Il parlamentare europeo ha infine lasciato intendere che in Calabria e nel resto del Sud continuerà a proporre altre iniziative di piazza, perché, ha significato, «c’è bisogno di crescere tutti insieme nella condivisione delle idee e degli orizzonti». Sono state diverse le istituzioni presenti: dal sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, che ha dato i saluti istituzionali, al sindaco di Cosenza, Franz Caruso; dal vicecapo della Polizia di Stato, Carmine Belfiore, a rappresentanti delle altre forze dell’ordine; dalla deputata Vittoria Baldino ai consiglieri regionali Giuseppe Graziano, Ferdinando Laghi e Davide Tavernise.