Alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, si è tenuta l’inaugurazione della nuova Sede Operativa dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, un punto di riferimento innovativo e strategico dedicato alla promozione della cultura della sicurezza stradale.
È stata inaugurata, alla vigilia della Giornata Mondiale in ricordo delle vittime della strada istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e che quest’anno si celebra domenica 16 novembre.
La giornata si è aperta alle ore 10:30 con la Santa Messa in memoria delle vittime della Statale 106, celebrata da S.E. Mons. Maurizio Aloise, Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati, insieme al parroco don Mosè Cariati, presso la Chiesa di San Pio X in contrada ‘Piragineti’. Un momento di profonda partecipazione, che ha unito dolore, testimonianza e desiderio di cambiamento.
Al termine della celebrazione, il pubblico si è spostato nella vicinissima nuova sede. Qui hanno avuto luogo gli interventi dell’Organizzazione e quelli istituzionali, all’interno dei quali sono stati illustrati obiettivi, visione e finalità del progetto educativo che da oggi trova casa in questo nuovo spazio.
La sede operativa — che sarà pienamente operativa da mercoledì 7 gennaio 2026 — nasce con lo scopo di ospitare un percorso permanente di educazione alla sicurezza stradale, rivolto principalmente agli studenti di scuole elementari, medie e superiori, ma aperto anche a famiglie, educatori e cittadini. Attraverso attività differenziate per fasce d’età, testimonianze, contenuti multimediali e momenti di confronto, il progetto mira a trasformare la conoscenza delle regole in consapevolezza, responsabilità e comportamenti corretti sulla strada. La cerimonia è proseguita con la benedizione dei locali e con l’inaugurazione ufficiale della sede, aperta al pubblico presente, che ha potuto visitare gli ambienti e conoscere da vicino il lavoro dei volontari.
L’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, da anni punto di riferimento per la battaglia sulla mobilità sicura, considera questa sede non solo un luogo fisico, ma un vero e proprio presidio di educazione civica, memoria e impegno comunitario. Un luogo nel quale il ricordo delle vittime diventa leva per costruire un futuro più sicuro per tutti.
L’Organizzazione – si legge in una nota -“rivolge un sentito ringraziamento alle istituzioni, alle scuole, alle forze dell’ordine, alle associazioni, ai cittadini e a tutti coloro che hanno preso parte all’evento. E rinnova l’invito all’intera comunità a partecipare attivamente, perché — come ricordato durante l’inaugurazione — la sicurezza stradale non è un dovere di pochi, ma una responsabilità collettiva”.



















