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sabato, 15 Novembre, 2025
HomeAttualitàCatanzaro cresce con idee nuove. Lamezia resta ferma alla “normalità”*

Catanzaro cresce con idee nuove. Lamezia resta ferma alla “normalità”*

*di Francesco Grandinetti, già presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme
Leggere oggi della nuova “Student House” inaugurata a Catanzaro, un complesso moderno pensato per ospitare studenti stranieri e fuori sede, significa osservare una città che finalmente decide di investire su una visione strategica: diventare una città universitaria, attrarre giovani, far vivere il centro, alimentare commercio e cultura. Un progetto semplice nella sua logica, ma potente negli effetti: otto appartamenti moderni che generano economia, movimento, relazioni. E mentre Catanzaro giustamente e ne siamo felici pianifica il futuro, a Lamezia Terme cosa accade? Accade che da decenni – e mi riferisco a tutte le amministrazioni, nessuna esclusa – non si va oltre la “normalità degli investimenti”. Si continua a pensare che governare significhi limitarsi alla gestione dell’ordinario: tappare buche, fare manutenzione, qualche evento qua e là. Tutte cose sacrosante, ma che rappresentano il minimo, non la visione. A Lamezia abbiamo una risorsa straordinaria che nessun’altra città calabrese possiede: una ferrovia veloce che in 15 minuti collega direttamente al Campus Universitario e all’Ospedale di Germaneto, oltre che alla Cittadella Regionale. Significa un potenziale enorme: chiedere agli studenti di vivere a Lamezia, offrire posti letto ai docenti, riempire centinaia di appartamenti oggi sfitti, rivitalizzare bar, negozi, librerie, servizi, creare un ecosistema universitario virtuoso.

Una ricchezza che resta inutilizzata mentre le nostre case vuote marciscono e i proprietari rinunciano a guadagni potenziali. Basterebbe un patto tra Comune, proprietari e Università: riqualificazione, prezzi calmierati, incentivi e un piano organico di accoglienza. Semplice. Fattibile. Ma non si fa.
Non è una critica sterile. È un pungolo. Perché senza idee innovative non si crea lavoro, non si trattengono i giovani, non si dà una prospettiva a chi sogna un futuro qui, nella propria città. Lamezia merita molto più della “normalità”. Bisogna essere uniti per affrontare la vera sfida: dare a Lamezia un progetto di sviluppo vero, concreto e moderno. E serve anche una cosa che oggi manca quasi del tutto: una politica che aiuta, è una burocrazia che non ostacola. Perché non è più accettabile che chi vuole investire in città si ritrovi davanti funzionari che, per paura di responsabilità, dicono semplicemente “no”. Le recenti valutazioni della Corte dei Conti dimostrano che la situazione economica del Comune non è quella rosea a cui qualcuno voleva farci credere. E ringrazio il Sindaco Murone per la chiarezza. Non ci sono i “tanti milioni da spendere”. E questo non deve essere però un alibi per fermarsi, ma una spinta per ripianare e ripartire con più motivazione.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

Questo è un appello a chi può decidere, a chi può incidere, a chi può cambiare le cose. E’ un appello ai nuovi consiglieri regionali Lametini. Smettiamola con le patetiche normalità di gestione. Torniamo a immaginare ciò che Lamezia può diventare. Perché una città collegata in pochi minuti con il polo universitario, sanitario e istituzionale più importante della Calabria ha un destino naturale: diventare un polo di servizi, cultura, commercio e vita studentesca. La grandezza di Lamezia non verrà mai dall’ordinario, ma dall’ambizione di guardare oltre. Uniamo le forze sane politiche ed imprenditoriali non per fare una grande ammucchiata, ma per sviluppare nuove idee che facciano diventare Lamezia ciò che ha sempre meritato di diventare ed oggi ancora di più con il necessario sviluppo dell’area centrale della Calabria.

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