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venerdì, 19 Aprile, 2024
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Catanzaro, ad un anno dalla scomparsa di Domenico Procopio il delicato e commosso ricordo del figlio Luigi

Ciao papà,
mi ritrovo a riscriverti, riguardare, ritrovarmi davanti quella famosa e maledetta lancetta di quell’orologio ferma ancor’oggi, che ha stravolto e annullato tutto ciò che ha circondato e che circonda la tua famiglia. Il tempo è trascorso, bhe sì un anno, ma è come se lo scorrere di quell’ora ,di questi giorni non avesse avuto un addivenire.
Il tempo, questo tempo, trascorso ha marcato in modo più insistente, il ricordo, i ricordi che forse la mente aveva messo in stand-by.
Facendo sí, che tutti i momenti, ricordi vissuti, riaffiorassero sempre più innumerevoli ed impetuosi.
Come quelle onde del mare, oggi rabbiose, infrangendosi sugli scogli, proprio come quei panorami ,che ci fermavamo ad ammirare insieme, come l’ultima volta, dove veniva catturato il nostro sguardo, la nostra anima, la nostra mente ,dando emozioni che portavamo in noi.
Sono proprio questi feedback che rendono più forte, più intima, la tua “viva vicinanza”.
Hai dedicato anche la tua vita ad una disciplina quale il Taekwondo e che hai saputo trasmettere la tua passione nata nel 1978 anche ai tuoi figli e condividendo tante belle esperienze sportive.
Correva l’anno 1993 quando con caparbietà e, nonostante l’incredulità di molti, riuscendo ad abbattere muri e mentalità mediocri, hai avuto la capacità e tenacia di portare alla luce un grande progetto, il tuo grande progetto, al Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Catanzaro del quale facevi parte come amministrativo, fondando il Gruppo Sportivo Fiamme Rosse Vigili del Fuoco “Sezione Taekwondo”​, mai esistito in Italia, fino a quell’anno, riguardante il suddetto Corpo Nazionale.
Grande soddisfazione!
Se tutt’oggi il Gruppo Sportivo Fiamme Rosse Vigili del Fuoco di Catanzaro esiste, è solo tutto grazie, unicamente e orgogliosamente a te, che hai saputo dirigere al meglio di te stesso, senza riserve.
Altra grande soddisfazione, oltre ad aver ricoperto il ruolo di giudice di gara, si ricorda il triennio 2005-2008, presiedendo la carica di Presidente Regionale Calabria del Comitato Federazione Italiana Taekwondo.
Eri stimato e rispettato per le tue qualità tecniche ma soprattutto umane e proprio per questo tutt’oggi sei ricordato e sarai ricordato con immensa stima e rispetto.
Ci hai trasmesso valori importantissimi che, a nostra volta,” tramanderemo affinchè il tuo impegno ed il tuo esempio, non vengano mai dimenticati”.
La tua onestà, serietà, semplicità, il tuo essere gentile e disponibile, questi sono i valori riconosciuti da tanti che ti hanno conosciuto e che ti hanno sempre contraddistinto.
Io Luigi, porterò impresso in me stesso, il tuo “essere”, come definito da tanti “un Signore”, una persona davvero “Perbene”, come pochi, ricco di umiltà, altruismo, bontà d’animo, ma soprattutto insegnandomi a distinguere, tra chi è vicino, chi davvero è sincero, chi davvero ti vuol bene, chi ti rispetta e ti stima e chi merita d’esser ricambiato.
Ad oggi, posso affermare che ho, questa possibilità di distinzione lucida e​ netta​, tra chi ci attornia, chi ci è vicino, ricambiando a chi, merita davvero e non ad “inutili e finte presenze”, non meritevoli di stima e rispetto, soprattutto laddove, non sono esistiti “veri e rispettosi rapporti umani” che, non conoscono il vero affetto.
Come ben sai, non esistono rapporti che puoi adattare e che si creano in base agli avvenimenti, ma se ci sono, nascono da sempre e subito, il resto diventa “contorno di scarsa veridicità e qualità, di cui si può fare tranquillamente a meno”.
Eri solo tu,​ l’ago di quella bussola, il vento che sapeva gonfiare la vela e portarla in luogo sicuro, che non potrà sostituirsi, a cui fidarsi per consigli,​ ​ che nei nostri dialoghi facevamo e che sapevamo, e sappiamo segretamente solo io e te.
Esistevi ed esisti “TU”!
Si dice che la vita va avanti, ma solo per chi porta un autentico, dolore e sentimento, è solo una frase​ senza senso, in quanto non​ si dimentica, non c’è rassegnazione, anzi rimane e rimarrà, tutto vivo e paralizzato, come quella lancetta d’orologio, e tutto ciò, è quello che la tua famiglia conosce e che porta, porterà per sempre con sé.
Solo pochi possono capire che non è privo di tutto ciò.
La tua mancanza, il silenzio è assordante, parla di te, un loop,​ che macina, nella testa ed ogni giorno di più, quasi da pensare, che tutto ciò è ancora un sogno, un brutto sogno dal quale ci si deve svegliare e che, solo ogni cosa di te mi fa compagnia.
Mi affermavi col sorriso: Luì sei ‘Number One!’
Bhe ti dico che solo tu eri e sarai il mio unico Number One.
Sicuramente con gioia, ed è un’unica gioia, che ci ritroveremo e potremo ammirare quei panorami, ricchi di emozioni che anche il silenzio, li riempiva, e soprattutto, senza mai distaccarci,​ e quella parte di cuore, che ti sei portato con te, potrà unirsi, trovando la giusta unione ed serenità.
Ti cerco in ogni cosa, ti porto e​ ti porterò, ovunque, sempre con me, fino alla fine, e parlandoti come sempre faccio e continuando a farlo, perché so, che mi ascolti, mi affianchi.
Un vuoto incolmabile, che nulla, nessuno può e potrà riempire, in nessun modo.
La tua famiglia, è sempre con te e tu sei e sarai, infinitamente con noi.
Ogni lacrima ha il tuo nome, sarai sempre tutto ciò, in cui ti cerco e continuerai ad esser quel fuoco che con la tua vicinanza saprà riscaldare, sarai vento e sarai il Sole, che saprà indirizzarmi e indirizzare e illuminarci, lungo il sentiero, che percorrerà la tua famiglia.
Eravamo,siamo e saremo sempre insieme.
Aspettami, io ti aspetto.
Sicuramente senza mai una fine​, ci rivivremo, con un abbraccio e ancora meglio, insieme.
Non serve dirti che manchi, manchi alla tua famiglia, perché, lo sai già e ora lo vedi, giorno dopo giorno.
A presto papà.
Ti voglio bene.
Luigi.

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