Caso Piscitelli: “i soldi delle tangenti nascosti in una sedia”

Emergono nuovi dettagli dell’operazione condotta dai Militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Vibo Valentia, con l’ausilio dei reparti dell’ Arma e il supporto aereo fornito dall’8° Nucleo elicotteri Carabinieri.
Un vero e proprio commercio di titoli in cambio di mazzette. 10 gli arresti (8 in carcere, 2 ai domiciliari) e tra di loro l’ispettore del Ministero dell’Istruzione Maurizio Piscitelli, 56 anni filmato mentre intasca le tangenti: nella sua casa i militari avrebbero trovato €165000 in contanti nascosti dentro l’imbottitura di una sedia.
Tra gli arresti c’è anche lo stesso figlio di Piscitelli, Christian di 24 anni.
Le indagini ruotano sull’Accademia Fidia di Stefanaconi gestita dalla famiglia Licata: nella ricostruzione c’è una rete di istituti formativi, paritari e artistici-musicali, che hanno illecitamente prodotto, in cambio di denaro e/o altre utilità, titoli di studio e attestati (oltre che operato fittizie assunzioni), al fine di favorire la partecipazione dei beneficiari a pubblici concorsi per l’assunzione di personale docente e Ata (Assistente Tecnico Amministrativo).
Le condotte illecite sono state agevolate e rese possibili grazie alla corruzione del funzionario del Miur, il quale è incaricato, fra l’altro delle attività ispettive e di controllo degli istituti provati accreditati al Miur. In tutto gli indagati sono 23.