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sabato, 20 Aprile, 2024
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Caso-Lugli, il patron della Volley Soverato: “Caso strumentalizzato”

Il caso di Lara Lugli ed il mese di contratto non pagato da Pordenone prima dello stato di gravidanza della palleggiatrice emiliana tengono ancora banco nella pallavolo italiana.
 
Sull’argomento interviene il presidente della Volley Soverato (A2), società dove la giocatrice è stata nella stagione 2009/2010 contribuendo alla promozione storica dalla B1.
“Una ragazza che ha fatto benissimo in campo e fuori – afferma il dottor Antonio Matozzo, titolare di un importante laboratorio di analisi nella cittadina dello Jonio catanzarese – Credo che la vicenda, approdata addirittura in Senato, sia tuttora strumentalizzata. E’ giusto che la Lugli rivendichi il suo diritto ma senza tutto questo clamore; e non c’entra la gravidanza.  Ed è giusto che la società le paghi il mese non riscosso”.
I danni e la multa che compenserebbero la mensilità? “Sono due cose separate- aggiunge il massimo dirigente calabrese  – che vanno ognuna per la sua strada. Il mese giocato va pagato, se il Pordenone ha avuto danni può procedere da questo punto di vista”.
Sono maturi i tempi per il professionismo del volley femminile? “Penso proprio di si – ammette Matozzo,  patron delle biancorosse soveratesi – anche se questo covid ci sta rovinando anche sotto il profilo sportivo, falsando partite e campionato”.
Obiettivo della squadra? ” L’anno scorso ero in condizione di vincere il campionato e mi hanno fermato a Mondovì appena sceso dal pullman causa covid. Quest’anno su e giù per l’Italia in pullman tra sospensioni, quarantene e tamponi a gogo.”
Dove arrivate quest’anno? “Eheheh, bella domanda. Siamo nella poule promozione. Sabato anticipiamo la gara su richiesta delle avversarie. All’effetto covid si aggiunge la disponibilità del palazzetto. Purtroppo ho la brutta sensazione che anche stavolta il torneo va a farsi benedire. Sono nel volley da trent’anni e mi diverto quando vinco. Prima di chiudere voglio dare la soddisfazione a questa città, a questa regione, di conquistare il massimo campionato. La passione ci frega ma anche ci aiuta a non mollare”.
In bocca al lupo, Soverato!

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