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lunedƬ, 20 Maggio, 2024
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Carabinieri Cosenza recuperano opere d’arte: 64 denunce

Grazie al lavoro dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza condotto su tutto il territorio calabrese e nazionale, ĆØ stato possibile recuperare migliaia di reperti archeologici, frutto di scavi clandestini, ed il sequestro di numerosi beni dā€™antiquariato, tra cui importanti dipinti commercializzati in Calabria e provenienti da furti in abitazione consumati in tutta Italia, nonchĆ© di diverse opere dā€™arte contemporanea false.

Particolarmente significativa – secondo quanto si legge in una nota – ĆØ risultata lā€™attivitĆ  investigativa che ha portato al sequestro di un dipinto, olio su tela, del XVIII sec., che ritraeva un ā€œPuttinoā€, ricavato dal taglio di una grande pala dā€™altare, raffigurante ā€œMadonna con Bambino, Santi e Cherubiniā€, trafugata nel febbraio del 1984, dalla Chiesa di San Giovanni Battista al Boeo di Marsala (TP).

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Il frammento della pala dā€™altare, in vendita presso un antiquario calabrese, ĆØ stato individuato nel corso dellā€™attivitĆ  di controllo degli esercizi commerciali dello specifico settore, costantemente eseguita da questo Nucleo. La successiva comparazione dellā€™immagine con quelle censite nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, il piĆ¹ grande database di opere dā€™arte rubate al mondo gestito dal comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, ha permesso di individuare lā€™opera pittorica dalla quale era stata ricavata mediante sezionamento.

Recentemente il dipinto ĆØ stato restituito al luogo sacro al quale apparteneva. Numerosi, inoltre, sono stati i sequestri di immobili abusivamente costruiti allā€™interno di aree tutelate perchĆ© di interesse archeologico e paesaggistico. Il Nucleo di Cosenza ha proseguito, anche nel 2020, con una incisiva attivitĆ  di prevenzione che, associata ad una collaterale e costante attivitĆ  repressiva, ha consentito di contrastare, in modo efficace, le varie forme di aggressioni criminali poste in atto nei confronti del patrimonio culturale locale regionale.

Il bilancio ĆØ di 64 persone denunciate, di cui 22 per reati contro il paesaggio; 12 beni antiquariali recuperati; 142 reperti archeologici recuperati; 3 controlli di sicurezza a musei, biblioteche ed archivi, finalizzati a prevenire i reati di furto e danneggiamento; 93 controlli ad aree archeologiche finalizzati a prevenire le attivitĆ  di scavo clandestino; 104 controlli ad aree paesaggistiche e monumentali finalizzati a prevenire abusi edilizi; 29 controlli ad attivitĆ  antiquariali, fiere e mercatini di settore finalizzati a prevenire i reati di ricettazione e riciclaggio.

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