Il calabrese Gennaro Gattuso al capezzale della nazionale di calcio. E’ lui, infatti, il nome in pole per il post Spalletti. Ci sono stati dei primi contatti tra l’allenatore e la Figc. Un iniziale confronto per valutare un possibile futuro insieme. È quindi l’ex Milan al momento il candidato più forte per la panchina della Nazionale diventata un vero e proprio rebus dopo il rifiuto di Ranieri («ho riflettuto e ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale», le sue parole). Resta sullo sfondo il nome di Stefano Pioli che perde quota.
Soprannominato ‘Ringhio’ per la grinta e l’aggressività che mostrava in campo, Gattuso è nato 47 anni fa a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza. Con la nazionale italiana, dal 2000 al 2010, ha partecipato a tre campionati del mondo (Corea del Sud-Giappone 2002, il vittorioso Germania 2006 e Sudafrica 2010), a due campionati d’Europa (Portogallo 2004 e Austria-Svizzera 2008) e a una Confederations Cup (2009). Gattuso ha creato nel 2003 una fondazione ONLUS, «Forza Ragazzi», per dare un aiuto agli adolescenti meno fortunati della Calabria.
Il giorno dopo l’ultima partita da ct della nazionale italiana di Luciano Spalletti (vinta 2-0 contro la Moldavia), la Federazione è dunque alla continua ricerca del suo sostituto, dopo la doccia gelata ricevuta nella notte da sor Claudio, ma adesso la priorità ha un nome un cognome. Il nome di Stefano Pioli si allontana quindi sempre di più (nonostante sia ancora sotto contratto in Arabia rimane l’obiettivo principale della Fiorentina per il post Palladino), con Gravina che nelle ultime ore ha valutato l’opzione del «ragazzi» del 2006. Potrebbe così decidere di affidarsi a un Campione del Mondo come Gennaro Gattuso appunto, che ha dato l’addio all’Hajduk Spalato.