Anche il bomber per eccellenza del Catanzaro Massimo Palanca, che lo ebbe allenatore nel suo ultimo anno di A in giallorosso, ricorda Tarcisio Burgnich deceduto oggi all’età di 82 anni.
“Come me non era particolarmente estroverso – dice l’ex numero 11 a LaPresse – e sotto l’aspetto tecnico non era un allenatore all’avanguardia. Però Burgnich faceva della semplicità e della praticità il suo credo calcistico. Da giocatore era un generoso, uno che non si dava mai per vinto: la ‘roccia’ per come è stato efficacemente soprannominato.
Da tecnico – continua Palanca – ha cercato di trasmettere ai propri giocatori tutto ciò. All’inizio della sua stagione ‘80-‘81 e a Catanzaro abbiamo avuto qualche incomprensione, ma alla lunga ho capito che lo faceva per stimolarmi. Aveva verso di ma grande stima – continua l’idolo di Catanzaro a LaPresse – e lo ha dimostrato un paio di anni dopo chiamandomi al Como.
Ma era soprattutto una persona per bene e lo ricorderò sempre con affetto. Un aneddoto? Si – conclude Palanca – una volta mi apprestavo a tirare una punizione da 35 metri e lui s’arrabbiò tantissimo. Segnai un gran gol e gli sorrisi…”.