Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi, Achille Lauro si aggiudicano la top 5 delle preferenze della sala stampa tv e web del festival di Sanremo. Non sono state rese note, come previsto dal regolamento, le loro posizioni in questa classifica provvisoria.
La top 5 della serata vede comunque protagonisti artisti che hanno saputo convincere pubblico e critica. Brunori Sas, con L’albero delle noci, ha confermato il suo status di uno dei migliori autori della sua generazione. Il brano è un viaggio nel tempo e nei sentimenti, costruito su una melodia avvolgente e su un testo che mescola delicatezza e amarezza, qualità che da sempre contraddistinguono la sua scrittura.
Il 47enne calabrese, da San Fili piccolo centro della provincia di Cosenza, “sale per la prima volta sul palco dell’Ariston”, ricordano Carlo Conti e Jerry Scotti, ma è sicuramente l’esordiente con il maggior numero di dischi all’attivo: ben 10 sino a qui. Quest’anno la genitorialità è uno dei temi che emerge con forza più forza dalle canzoni in gara. In particolare, nel brano di Brunori, che dedica L’albero delle noci alla primogenita, Fiammetta, riflettendo su come la sua nascita abbia cambiato la sua percezione del mondo: “Sono cresciuti troppo veloci questi riccioli meravigliosi / E ora ti vedo camminare con la manina in quella di tua madre / E tutta questa felicità forse la posso sostenere / Perché hai cambiato l’architettura e le proporzioni del mio cuore / E posso navigare sotto una nuova stella polare”.