Nel corso delle audizioni pomeridiane la XII commissione della Camera dei Deputati ha sentito anche il Direttore Generale del Dipartimento Sanità della Regione Calabria Francesco Bevere.
Sollecitato dal presidente Marialucia Orefice (M5S) e da alcuni membri tra cui i calabresi Sapia (M5S) e Ferro (DFI), il DG ha risposto sulla mancata assistenza del Dipartimento denunciata un’ora prima dall’ex commissario Cotticelli.
“La presunta mancata collaborazione del Dipartimento che dirigo nei confronti della struttura commissariale è del tutto destituita di fondamento. I documenti che posso esibire dimostrano esattamente il contrario.
I vari decreti del Commissario, i progetti e le attività operative sono stati possibili grazie alla collaborazione massima del Dipartimento.
Il direttore non prende decisioni in proprio: quando sono arrivato ho trovato settori chiusi, come autorizzazione e accreditamento chiuso da mesi, ho ripristinato la sanità veterinaria, l’edilizia sanità ospedaliera, avviato il sistema informativo regionale, ripresi i rapporti con i farmaceutico.
E poi ho ripreso la pianta organica perchè non è pensabile che un dipartimento commissariato da 11 anni vada avanti con poche decine di unità
Questa è anche una delle ragioni del lungo commissariamento: un Dipartimento alla salute che non è in grado di lavorare nella sua piena possibilità
E così fin dal dal primo luglio ho predisposto il bando per dirigente nei settori vacanti, selezionato dirigenti e sistemati al loro posto, promosso il bando interno funzionari, grazie alla volontà della presidente Santelli ed oggi di Spirlì, provvedendo ad una dotazione organica adeguata ad affrontare le molte difficoltà con le Aziende regionali.
Mi spiace non aver potuto seguire l’audizione del generale Cotticelli, ma la sua asserzione è del tutto infondata. Se non ho controfirmato qualche DCO è perché non ce n’erano i presupposti formali, non per mancanza di collaborazione”.
