Beatrice Bellucci, la ventenne morta nell’incidente avvenuto venerdì sera in via Cristoforo Colombo, a Roma, è deceduta per un politrauma toracico-addominale. E’ quanto emerso, a quanto si apprende, dall’autopsia eseguita presso l’istituto di medicina legale di Tor Vergata dopo l’incarico conferito dai pm della Capitale, titolari del fascicolo in cui si procede per omicidio stradale.
Mentre prosegue l’analisi delle immagini delle telecamere acquisite dagli inquirenti lungo la strada non è escluso che i magistrati possano affidare una consulenza per accertare la velocità a cui procedeva la Bmw, alla cui guida era Luca Domenico Girimonte, 22 anni, residente con la famiglia alle porte di Anzio, ma originario di Caccuri (KR), che ha impattato contro la Mini su cui viaggiava la vittima e una sua amica alla guida, ricoverata in ospedale. Girimonte, indagato per omicidio stradale, è risultato negativo ai test sul consumo di alcol e droga. Gli investigatori sono al lavoro, infatti, per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto anche prima dell’impatto tra le due auto e i video permetteranno di capire se l’auto che ha travolto la Mini stesse facendo una gara con altre auto. Luca Domenico Girimonte, a seguito di una sentenza dello scorso anno della Corte di Cassazione, rischia il carcere se verrà accertato che con l sua auto correva il doppio del limite consentito in via Cristoforo Colombo.
“L’ulteriore miglioramento delle condizioni generali ha consentito la sospensione della sedazione e della ventilazione meccanica”, spiega intanto il dottor Emiliano Cingolani, direttore facente funzioni della Uoc Shock e Trauma dell’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini, sulle condizioni di salute di Silvia Piancazzo, la ragazza che era nella Mini insieme a Beatrice. “Oggi la ragazza è vigile e in grado di relazionarsi con i sanitari e i familiari, attende il completamento del percorso chirurgico ortopedico che avrà inizio quando le sue condizioni lo permetteranno. Al momento – conclude Cingolani – rimane ricoverata in terapia intensiva in prognosi ancora riservata”.

















