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domenica, 6 Ottobre, 2024
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Bar e ristorante: Mascherina e no cash, rapporto dell’Istituto superiore di sanità

Dal denaro contante sconsigliato all’uso della mascherina, passando per le note regole dell’igiene delle mani e del distanziamento sociale. Sono alcune delle raccomandazioni di comportamento da tenere al bar o al ristorante per i clienti e per i gestori, contenute in un focus sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.
Regole da rispettare sia prima di entrare nel locale sia una volta dentro, e “fatto salvo il principio che – ricorda l’Iss – in presenza di sintomi compatibili con Covid-19, è obbligatorio restare a casa”. Ecco dunque le raccomandazioni per il cittadino, contenute nel Rapporto “Indicazioni ad interim sul contenimento del contagio da Sars-Cov -2 e sull’igiene degli alimenti nell’ambito della ristorazione e somministrazione di alimenti”, curato dal gruppo di lavoro Iss Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare.
Prima di entrare: laddove possibile, prenota telefonicamente o tramite app; nei locali con prodotti d’asporto, privilegia l’ordinazione online o telefonica; se sei in attesa nel locale, mantieni il distanziamento dagli altri clienti; quando non possibile, indossa la mascherina.
Una volta entrati nel locale, l’Istituto superiore di sanità raccomanda: segui le indicazioni per l’accesso e per i movimenti all’interno, limitando quest’ultimi il più possibile; mantieni sempre il distanziamento; rispetta i percorsi obbligati per raggiungere il tavolo o il punto dove consumare; indossa sempre la mascherina, anche quando ti rivolgi al personale, toglila solo al momento di consumare; utilizza sempre gli spray o i gel sanificanti per le mani messi a disposizione; se utilizzi i servizi igienici lavati sempre accuratamente le mani dopo l’uso; evita l’uso promiscuo di stoviglie, posate e bottiglie; nei locali con consumazione al banco o prodotti d’asporto, limita la permanenza nel locale allo stretto necessario; se possibile, evita l’uso del contante.
Il Rapporto contiene poi regole e raccomandazioni anche per i gestori e gli esercenti. Oltre a quelle ben note sul numero di clienti ammessi nel locale per evitare il sovraffollamento, sui percorsi separati per l’entrata e l’uscita dei clienti e della distanza di sicurezza tra le persone, c’è anche la regole che “sconsiglia di accettare clienti che utilizzino semi-maschere filtranti munite di valvola (Ffp2/Ffp3 con valvola di esalazione) che, non fornendo per il loro specifico principio costruttore una barriera all’espirazione, non garantiscono rispetto a situazioni di rischio. E ancora: si consiglia di adottare metodi alternativi all’uso dei menu e della carta dei vini cartacei, per esempio attraverso l’affissione di cartelli o schermi o l’uso di applicativi per smartphone o l’impiego di menu cartacei monouso; eliminare le modalità di servizio a buffet ed evitare la somministrazione di antipasti con piatti condivisi, favorendo le monoporzioni.
A queste si aggiungono le regole per il personale e le “stringenti misure igieniche” per gli addetti alle cucine e alla preparazione di cibi, quelle per “un’adeguata sanificazione” e per il personale addetto al servizio ai tavoli che deve usare “la mascherina chirurgica per tutto il turno di lavoro e ove possibile, l’utilizzo dei guanti (che sono comunque sempre da utilizzare durante le attività di igienizzazione al termine di ogni servizio al tavolo). Infine: i personale amministrativo e quello addetto alla cassa devono indossare la mascherina chirurgica prevedendo altresì barriere di separazione (es. separatore in plexiglass).

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