Nella seduta del 19 luglio, svoltasi infine a Catanzaro, il Consiglio dell’Anci Calabria ha deliberato all’unanimità di istituire una Commissione consultiva e di studio sull’applicazione della legge in materia di autonomia differenziata. Tra gli altri, dell’organo in questione faranno parte l’avvocato amministrativista Oreste Morcavallo, l’avvocato Alfonso Rende, segretario generale della Provincia di Cosenza, l’avvocato Nicola Midonno, segretario generale della Provincia di Crotone, e l’avvocato Giorgio Vercillo, docente universitario di Diritto amministrativo.
Nel merito, la presidente dell’Anci Calabria, Rosaria Succurro, spiega: «In linea con le indicazioni dell’Anci nazionale, noi 20 presenti sui 25 componenti del Consiglio, abbiamo scelto in piena unità di approfondire, tramite apposita Commissione consultiva, la concreta applicazione della legge sull’autonomia differenziata, di monitorarne gli effetti e di indicare tutti i necessari correttivi al Governo e al Parlamento, in modo che l’Anci Calabria sia protagonista attiva nell’interesse esclusivo delle comunità locali».
«Abbiamo voluto confrontarci a modo – chiarisce la presidente dell’Anci Calabria – e trovare una linea comune riguardo alla legge sull’autonomia differenziata. Mi spiace che si siano assentati i sindaci di Cosenza, Crotone, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, che hanno deciso di non venire a discutere, rinunciando al confronto e al voto democratico sulle azioni da intraprendere. Nessuno – conclude Succurro – ha impedito a questi cinque colleghi, di cui rispetto la posizione pur non condividendola, di esprimere e far valere le loro idee nella sede del Consiglio dell’Anci Calabria. Il buon senso ci dice che, quando si diserta un appuntamento, ci si colloca nel torto».