La Commissione Affari sociali, nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante misure urgenti per il rilancio del servizio sanitario della regione Calabria e per il rinnovo degli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario, ha svolto l’audizione di Antonino Spirlì, vicepresidente della Giunta regionale della Regione Calabria.
Dopo ampia disamina e prima di rispondere alle domande dei vari deputati, il presidente facente funzioni ha chiesto carte alle mano di rivedere il Decreto Calabria, mitigandone i contenuti su quattro punti precisi.
LE RICHIESTE
Art. 7 che contempla la durata del commissariamento per altri 24 mesi si rileva un semestre in più, cosa in conflitto con le disposizioni della Corte Cost. La proposta è che il Decreto duri al massimo 12 mesi.
Art 2 comma 2 contempla che la nomina dei commissari avvenga nell’ambito dell’ elenco nazionale 4 agosto 2016 tra soggetti comprovata competenza. Proposta di eliminare norma che la nomina commissari possa avvenire al di fuori detto elenco
Art 3 – un comma provvede approvvigionamento in capo al commissario. La proposta invece prevede che competenze siano della centrale committenza della Regione
Art 1 comma 2 – a proposito del contingente 25 unità soggetti esterni si coglie l’ingerenza dello Stato con un esborso economico invece a carico della Regione Calabria. La proposta/richiesta è che lo Stato stanzi idonea copertura finanziaria o conceda alla Regione di reperire una valida alternativa