Lamezia Terme – Taglio del nastro ufficiale per la tre giorni di eventi della seconda edizione di “Ormeggi Festival Letterario di Lamezia Terme”. La manifestazione culturale è stata preceduta in mattinata dal “Laboratorio di antimafia sociale: impegno civile è esercizio di speranza” la cui prima giornata ha visto i moderatori Silvia Camerino e Mauro Bruno Belsito dialogare con i parenti delle vittime di mafia, in particolare con Ferdinando Domè, figlio di Giovanni Domè rimasto ucciso nella strage di Viale Lazio, Massimo Sole, fratello di Giammatteo barbaramente ucciso dalla mafia a soli 21 anni e Luciano Traina fratello di Claudio, uomo della scorta del giudice Borsellino rimasto ucciso nella strage di Via d’Amelio. Intervenuti anche l’autore Alessandro Lucà ed il giornalista Daniele Pallotta.
Nel pomeriggio il via ufficiale al Festival presso il Chiostro Caffè Letterario di Lamezia con l’inaugurazione della mostra dedicata a Bukowski. A fare gli onori di casa l’Associazione “Open Space” che ha organizzato l’evento con il suo presidente Antonio Esposito, il vicepresidente Claudio Petronetti, la segretaria e tesoriera Rita Giura e le consigliere Elisa Marsico e Genny Cantafio. Fino a domenica 11 luglio, il Chiostro Caffè letterario e piazzetta San Domenico, grazie ad un maxischermo appositamente allestito per trasmettere integralmente gli eventi, saranno il palcoscenico di interessanti presentazioni di libri per una tre giorni all’insegna delle contaminazioni.

La prima presentazione ha visto per protagonista il giornalista Antonio Caprarica storico inviato della Rai che, da remoto, ha dialogato con Paolo Giura del suo “Elisabetta per sempre Regina”. Un’indagine appassionante nella storia, nei luoghi, tra i personaggi dell’ultima grande dinastia reale alla ricerca dell’Elisabetta segreta. L’autore ha parlato anche di come l’Inghilterra stia affrontando il covid-19 in vista dell’imminente “liberi tutti” fissato per il 19 luglio. La presentazione è stata tradotta anche nella lingua dei segni grazie alla presenza dell’interprete Mary Maiolino dell’Ente Nazionale Sordi presieduta da Francesco Scalise.
Dopo Caprarica è stata la volta del giovane scrittore catanzarese Elia Banelli che ha presentato il suo secondo libro “Il giullare di morte”. Un giallo ambientato proprio nella sua Catanzaro, descritta tra le sue bellezze e le sue criticità, che metterà a dura prova le capacità investigative del brigadiere Franco Laganà, chiamato a risolvere il mistero legato ad una serie di omicidi, apparentemente senza alcun legame tra loro, commessi di notte da un uomo travestito da giullare. L’autore ne ha parlato assieme a Daniela Grandinetti.

Il Festival proseguirà oggi con ben 4 appuntamenti da non perdere: alle 19 toccherà a Sveva Casati Modignani che da remoto presenterà il suo ultimo romanzo “Il Falco”, alle 21 sarà la volta di Franco Giugno e del suo “La vita all’improvviso” che vedrà l’intervento da remoto di Simona Izzo. Più tardi ancora i fenomeni social. Alle 22.30 spazio al Signor Distruggere, al secolo, Vincenzo Maisto con “Le pancine d’amore” e a chiudere, alle 23.30 un panel curato dai ragazzi di Commenti Memorabili. Tutto rigorosamente al Chiostro Caffè Letterario di Lamezia Terme.

















