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martedì, 28 Ottobre, 2025
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Aggressione al consigliere Ioppoli, il sindaco di Crotone chiede scusa e si dimette

Dopo la vicenda che lo ha visto protagonista di un’aggressione ad Ernesto Ioppoli, consigliere comunale della sua maggioranza, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce ha rassegnato le dimissioni.
“Non è mia intenzione alimentare polemiche dopo quanto accaduto ieri sera – scrive Voce – né cercare giustificazioni di sorta. Esprimo pubblicamente le mie più sincere scuse al consigliere Ioppoli e alla città”.

Poi l’annuncio: “Quando solo le parole non bastano occorre il gesto. Ritengo doveroso compiere un passo indietro per senso di responsabilità istituzionale. Le istituzioni devono essere sempre esempio di equilibrio e rispetto, valori che oggi intendo riaffermare presentando le mie dimissioni”.

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Il sindaco concluse auspicando che “questo gesto restituisca un clima di serenità politico – amministrativa di cui la città in questo delicato momento ha bisogno”.

Consigliere comunale di Crotone, ‘preso a pugni dal sindaco.
“Sono stato preso a calci e pugni dal sindaco di Crotone”. La denuncia arriva dal consigliere comunale Ernesto Ioppoli, esponente di una lista civica che sostiene la giunta comunale, che in una nota stampa rivela di essere stato aggredito fisicamente e verbalmente dal sindaco di Crotone Vincenzo Voce durante una riunione istituzionale convocata dal presidente della Provincia Sergio Ferrari, da poco eletto consigliere regionale della Calabria.
L’incontro, convocato per discutere della contestata realizzazione di alloggi popolari in via Israele, nel quartiere di Tufolo, ha visto la partecipazione, anche dell’assessore all’Urbanistica Giuseppe Greco, e di diversi consiglieri comunali.
Nel comunicato, Ioppoli ha ricostruito i fatti parlando di un clima di “assoluta minaccia” culminato in una “aggressione fisica e verbale” da parte del primo cittadino.
“La discussione si è inevitabilmente animata – riporta Ioppoli – e, dopo aver fatto presente che ero e sono il riferimento del quartiere in cui abito, vicinissimo a Via Israele, sono stato come sempre sminuito dal sindaco sulla quantità dei voti presi e sulla rappresentanza e successivamente aggredito con due pugni che mi hanno raggiunto alle spalle ed un calcio che mi ha raggiunto ad una gamba”. Il consigliere ringrazia “chi ha avuto cura di trattenere il sindaco altrimenti sarei stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari”.
Ioppoli ha annunciato l’intenzione di “tutelare la propria dignità personale e politica nelle sedi opportune” ed ha già dato mandato ai suoi legali di adire le vie giudiziarie.
Sulla vicenda undici consiglieri di minoranza, in un documento unitario, hanno chiesto le dimissioni di Voce: “Un sindaco che ricorre alla violenza, fisica o verbale, tradisce il mandato ricevuto dai cittadini e perde ogni legittimità morale a rappresentarli”.

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