Un tragico omicidio-suicidio, all’alba del 5 Novembre, ha scosso la comunità di Corbetto, nella città metropolitana di Milano. La 47enne Vita di Bono, armata di coltello ha prima colpito alla schiena il marito che dormiva sotto le coperte e poi l’ha sgozzato. Dopo il folle gesto, la donna ha poi puntato il coltello verso di sé e l’ha fatta finita: a trovare i due corpi, il figlio maggiore della coppia. Dopo le ripetute chiamate ai genitori, senza risposta, il 24enne era tornato preoccupato a casa: preoccupazioni concretizzate quando, una volta rientrato e urlato il nome dei genitori, li ha ritrovati senza vita nella loro camera da letto.
Alla base di tutto ciò, ci sarebbe una forte gelosia della donna nei confronti del marito che, più di un anno fa, la stava portando addirittura al suicidio. Ai tempi, dopo essere stata ricoverata in Ospedale a Magenta, aveva iniziato un percorso di cure psichiatriche che sembrava funzionare. La vittima, Luigi Buccino, era originaria di Corigliano Calabro e vissuto a Villapiana Lido, e lavorava come muratore, la di Bono, invece, nata a Genova, era casalinga.
Le forze dell’ordine, tra cui i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso e il Nucleo investigativo, hanno inizialmente esaminato la possibilità di un killer responsabile del duplice delitto. Tuttavia, le prime indagini hanno rivelato una scena apparentemente chiara: nulla mancava in casa, la porta risultava chiusa dall’interno e non vi erano segni di effrazione. Inoltre, l’arma utilizzata per commettere i tragici atti è stata rinvenuta accanto al corpo della donna. A sentire le testimonianze dei vicini e dei conoscenti, i due erano in continuo litigio, erano in fase di separazione e pare che l’uomo avesse una nuova relazione di cui molti a Corbetta erano a conoscenza. Ci si poteva aspettare il peggio, ma non a questi livelli: una tragedia in cui ora le vittime, sono anche i due figli della coppia rimasti senza genitori.