di Nico De Luca – Una riorganizzazione generale dei posti covid nell’area della Calabria Centrale, in pratica un sistema di rete tra le province di Catanzaro, Crotone e Vibo.
E’ quanto concordato dal sindaco del capoluogo di regione all’indomani di un tavolo congiunto con le asp dell’ex provincia unica e la disponibilità di alcuni ospedali.
Ne ha reso conto lo stesso Sergio Abramo in una apposita conferenza stampa a Palazzo De Nobili.
Una soluzione di emergenza che pretende comunque una cabina di regia in grado di occuparsi no-stop dei vari problemi.
Intanto negli ospedali di Catanzaro si registra ancora qualche posto letto Covid.
Concentrare ogni attenzione al solo Piano covid è riduttivo: il nuovo commissario e gli stessi sindaci presseranno per un controllo ed una applicazione precisa dei fondi all’interno del Decreto Calabria
I NUMERI
A Catanzaro, nell’ospedale “Pugliese” sono attivi 56 posti Covid (dei quali 46 attrezzabili per terapia sub-intensiva e 16 più 6 attrezzabili come terapia di intensiva). Alla “Mater Domini” i posti Covid complessivi sono 36 di cui 10 di sub-intensiva e 6 di intensiva. Nell’ospedale di Lamezia Terme saranno attivati 30 posti Covid di cui 6 di sub-intensiva.
L’Asp di Vibo attiverà 36 posti Covid di cui 2 di sub-intensiva e 8 di intensiva. Nell’ospedale di Tropea verranno attivati 22 posti Covid attrezzabili anche come sub-intensiva. L’Asp di Crotone continuerà ad avere 43 posti Covid di cui 3 di terapia intensiva.
In totale l’area centrale della Calabria avrà 223 posti Covid, di cui 86 attrezzabili a sub-intensiva e 33, con la possibilità di arrivare fino a 39, a terapia intensiva.