A causa di un malore è morto Vittorio Daniele, docente ordinario di Politica economica all’Università ‘Magna Graecia’ di Catanzaro. L’attività di ricerca portata avanti da Daniele, studioso noto e apprezzato anche fuori dai confini regionali, ha riguardato in particolare lo sviluppo economico in prospettiva storica con un’attenzione ai divari regionali. La camera ardente sarà allestita nella sala riunioni del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia dell’Università Magna Graecia. Il professore Vittorio Daniele negli anni ha pubblicato numerosi articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali. Per i tipi dell’editrice Rubbettino ha dato alle stampe lavori come Ritardo e crescita in Calabria. Un’analisi economica (2005); La crescita delle nazioni. Fatti e teorie (2008); Il divario Nord-Sud in Italia 1861-2011 (2011) (scritto con Paolo Malanima). L’ultimo libro pubblicato nel 2024, scritto insieme a Carmelo Petraglia, dal titolo l’Italia differenziata ed era edito da Rubbettino come gli altri suoi libri. Ha anche curato la stesura di decine di articoli su riviste scientifiche e pubblicazioni specializzate.
“Sono profondamente addolorato – ha dichiarato il rettore dell’ateneo catanzarese Giovanni Cuda – per questa bruttissima notizia. Il professor Vittorio Daniele lascia un grande vuoto. Nella sua vita e nella sua carriera accademica, Vittorio ha portato avanti le sue due grandi passioni, la formazione degli studenti e la ricerca, con estremo coraggio e in maniera innovativa. Una vita intera spesa per l’università e nell’università che lo hanno reso un professore di grande esempio per tutti i suoi studenti e un apprezzato intellettuale. La sua attività è stata sempre contraddistinta da intelligenza, pacatezza e garbo”.
“La notizia della prematura scomparsa di Vittorio Daniele – ha detto il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita – è di quelle che lasciano attoniti e suscitano un dolore profondo. Catanzaro e la Calabria perdono un docente universitario di valore e una delle intelligenze più brillanti. Personalmente piango l’amico, il collega, il compagno di tante battaglie in difesa del Mezzogiorno. Battaglie che Vittorio Daniele combatteva da par suo, con la forza della parola e del pensiero, con generosità e con quella visione illuminata e progressista di cui i suoi allievi per primi hanno beneficiato e poi, subito dopo, l’intera nostra comunità. Il vuoto che egli lascia è davvero grande e in questo momento di dolore, il mio pensiero e quello del Capoluogo tutto vada ai suoi familiari, cui ci stringiamo in un sincero e affettuoso abbraccio”.