Il governo, per assicurare la disponibilità di alcuni presidi medici indispensabili e urgenti, ha quindi previsto la possibilità di requisizioni temporanee o definitive come ‘estrema ratio’ anche per fare fronte a eventuali blocchi della produzione delle imprese. Misure che, viene spiegato, potrebbero anche non essere attuate. A fronte di questi interventi sono previste comunque delle “indennità in denaro” che verranno “liquidate ai prezzi di mercato che i beni requisiti avevano alla data del 31 dicembre 2019”. Per gli espropri e le requisizioni d’uso è indicata una indennità. La requisizione d’uso può durare al massimo “sei mesi” oltre i quali i beni vanno restituiti o si trasforma in esproprio. Anche per l’eventuale requisizione degli immobili ci sarà “una indennità in denaro” corrisposta dalla Protezione civile che si potrà avvalere dell’Agenzia del Demanio per la stima del valore degli immobili.
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