Catanzaro – Migliaia di persone hanno raggiunto Catanzaro per manifestare in piazza Matteotti di fronte il palazzo di giustizia a sostegno di Nicola Gratteri e dei magistrati della Procura. L’iniziativa, organizzata da un comitato costituitosi spontaneamente, ha colto nel segno raccogliendo ed amplificando con il sit in di oggi la volontà dei calabresi di dare segno concreto di gratitudine e di vicinanza per il lavoro impegnativo svolto dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia.
Le polemiche delle ultime ore, anche tra i magistrati del distretto, le parole di alcuni deputati, l’attività della prima commissione del Csm che ha aperto una pratica a tutela di Gratteri, hanno contribuito in maniera significativa affinchè la manifestazione di solidarietà di oggi potesse concretizzarsi e portare in piazza migliaia di persone.
Dal palco improvvisato Pino Aprile ha illustrato le motivazioni che hanno portato all’esigenza di esprimere il sentimento diffuso di ringraziamento verso i magistrati catanzaresi che non “devono essere lasciati soli”.
Hanno parlato delle loro esperienze anche due testimoni di giustizia quali Pino Masciari e Rocco Mangiardi, entrambi imprenditori, che si sono ribellati alla tracotanza delle cosche di ‘ndrangheta denunciando i soprusi subìti.
Alla manifestazione non ha fatto mancare la loro presenza anche don Maurizio Patriciello il parroco campano impegnato da anni nelle terre del fuoco, presenza significative anche dalla Sicilia e dalla Puglia.
In tanti hanno, infine, sottolineato, che questa era una iniziativa “preventiva”, ovvero una manifestazione di popolo che vuole stare vicino all’istituzione e ai magistrati che, con le loro azioni investigative, stanno liberando spazi di democrazia che devono essere ora occupati dalla società civile per non restituirli mai più ai poteri criminali.
E’ stata una manifestazione di popolo, senza sigle o bandiere politiche, che nelle intenzioni riuscite pienamente degli organizzatori doveva rappresentare un punto di partenza per una Calabria che si schiera con coloro che combattono il malaffare e tutti i suoi intrecci e che ha deciso di rialzare la testa.
In questo senso arriva anche il messaggio di Nicola Gratteri alla piazza gremita: “La vostra presenza indica sete di giustizia sentita e non gridata o sbandierata. E’ solidarietà testimoniata anche con la presenza fisica. Io l’accolgo e ringrazio perché so che questa presenza è rivolta non tanto a chi è più visibile nei mass media quanto alla nostra squadra che lavora, con competenza e sacrificio, in silenzio e lontano da fotocamere e cineprese, in modo quasi per nulla appariscente e solo con l’intento di fare il proprio dovere. Io, senza questa squadra, potrei fare ben poco. In Calabria e non solo, stiamo vivendo un periodo in cui la gente è disorientato e non sa più a chi rivolgersi e in chi avere fiducia. Auguriamoci che il risveglio delle coscienze porti tutte le agenzie educative a lavorare, con maggiore impegno, per promuovere una nuova cultura che, tra l’altro, abbia il coraggio di denunciare il male e riportare fiducia in tutte le Istituzioni. Ringrazio tutti, a nome della squadra, per la solidarietà testimoniata con la vostra presenza”.
La Calabria che rialza la testa: in migliaia abbracciano Gratteri e i magistrati della DDA
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