Lamezia Terme – “Seguo con viva preoccupazione la nuova, e francamente inattesa, crisi che ha investito i lavoratori di uno dei più importanti call center della nostra regione. Lamezia Terme non può permettersi che un patrimonio occupazionale come quello concentrato nella sede operativa di ‘Abramo C.C.’, nel cuore della propria area industriale, venga disperso in forza di scelte aziendali che appaiono non condivisibili”.
E’ quanto dichiara l’on. Domenico Furgiuele (Lega Salvini premier) che prosegue “In attesa che si possa cambiare rotta, quel poco che abbiamo, anche a causa delle inesistenti quando non scellerate politiche di ‘sviluppo’ che hanno caratterizzato l’area centrale della Calabria, dobbiamo difenderlo con i denti. Auspico, pertanto, soluzioni immediate e improntate al senso di responsabilità. Anche il governo nazionale è chiamato a fare la sua parte nel doveroso tentativo di scongiurare la perdita di centinaia di posti di lavoro. Guai a limitare il perimetro di questa nuova crisi all’ambito locale”.
Secondo Furgiule “I ministeri delle attività produttive e del lavoro hanno il dovere di dare risposte ad un territorio che non può tollerare tentennamenti, o peggio ancora pause dovute alla campagna elettorale in atto quando si tratta di tutelare il bene-lavoro. Non è accettabile che tantissimi padri e madri di famiglia, molti dei quali monoreddito, debbano ciclicamente confrontarsi con lo spettro della perdita della loro unica fonte di sostentamento”.
Lamezia, Furgiuele (Lega) auspica responsabilità per soluzione crisi “Abramo C.C.”
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