(Adnkronos) – Per il quattordicesimo anno Ferrarelle Società Benefit rinnova il proprio sostegno come sponsor unico del Premio Malaparte, appuntamento letterario italiano dal respiro internazionale. L’edizione 2025 ha celebrato per la prima volta un autore spagnolo, Fernando Aramburu, noto al grande pubblico per il romanzo Patria, che ha conquistato milioni di lettori nel mondo. Il Premio, nato nel 1983 da un’idea di Alberto Moravia e Graziella Lonardi Buontempo, si è svolto dal 3 al 5 ottobre sull’isola di Capri, riaffermandone l’identità come luogo di incontro tra culture, letteratura e dialogo. La curatrice Gabriella Buontempo, insieme alla giuria composta da Leonardo Colombati, Giordano Bruno Guerri, Giuseppe Merlino, Silvio Perrella, Emanuele Trevi e Marina Valensise, ha premiato ieri, il vincitore di quest’edizione: Fernando Aramburu alla Certosa di San Giacomo. "Credo che la base morale su cui desidero che poggi la mia vocazione letteraria venga proprio da lì, dalla decisione inalienabile di fare della scrittura uno spazio per l’espressione della verità che mi abita – ha dichiarato il premiato, Fernando Aramburu – Me lo sono giurato a un’età ancora verde, quando avevo quindici o sedici anni e oggi, a decenni di distanza, sono ancora legato a quel giuramento. Naturalmente non parlo di una verità assoluta, uguale per tutte le persone, come quelle postulate a proprio vantaggio dai tiranni – ha aggiunto – bensì di una verità piccola, fragile e umile, passibile di essere un piccolo, fragile e umile errore, ma che è lì, racchiusa nell’angusto spazio di una biografia individuale da dove chiede di essere espressa in modo autentico, attingendo all’equipaggiamento che il mestiere della scrittura mette a disposizione". Lo scrittore spagnolo è noto soprattutto per 'Patria', romanzo-fiume pubblicato nel 2016 che affronta con profondità letteraria e sensibilità umana le ferite lasciate dal terrorismo dell’Eta nei Paesi Baschi. L’opera, tradotta in oltre trenta lingue e vincitrice di premi prestigiosi come il Premio Nacional de Narrativa e il Premio Strega Europeo, ha consacrato Aramburu come una delle voci più significative della narrativa europea contemporanea, arrivando anche sul piccolo schermo grazie alla serie prodotta da HBO nel 2020. Il Premio Malaparte segna un nuovo riconoscimento all’interno di una carriera che include romanzi, raccolte di racconti e saggi, tra cui 'I rondoni' (2021) e 'Il bambino' (2024), nei quali lo scrittore continua a indagare con lucidità i temi universali della memoria, dell’identità e della riconciliazione. "Il Premio Malaparte, che gode anche del patrocinio morale del Fai, rappresenta l’essenza culturale di Capri, luogo di incontro tra tradizioni, lingue e sensibilità diverse – commenta Michele Pontecorvo Ricciardi, presidente di Fondazione Ferrarelle Ets e presidente Regionale Fai Campania – Grazie a Ferrarelle Società Benefit, che continua a sostenere con convinzione questa iniziativa da oltre 10 anni, posso sentirmi parte attiva di un impegno che va oltre la letteratura, promuovere la cultura significa infatti proteggere l’identità dell’Isola, oggi messa a rischio da un turismo sempre più invasivo. È una responsabilità che vivo con orgoglio, perché valorizzare letteratura, paesaggio e comunità vuol dire custodire ciò che rende Capri un patrimonio unico a livello internazionale" La cerimonia di premiazione si è svolta all’interno della Certosa di San Giacomo, luogo simbolo dell’Isola e straordinaria testimonianza storica e architettonica. Questo scenario unico, che da secoli custodisce silenzio e bellezza, accoglie ogni anno il Premio Malaparte, rafforzandone il legame con l’identità culturale di Capri. La scelta della Certosa non è solo tradizione, ma rappresenta anche la volontà di sottolineare come letteratura, paesaggio e patrimonio storico siano parte di un unico dialogo, capace di proiettare Capri nel panorama culturale internazionale.
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Ferrarelle società benefit a fianco del ‘Premio Malaparte’
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