“Da papà della dolce Isabel Desire’e dico: che e’ inconcepibile nella nostra realtà Cosentina e Calabrese essere soccorsi in fin di vita ed entrare in pronto soccorso in codice giallo !!!! Naturalmente il medico in ambulanza non c’era !!!! Il personale sanitario dice che si tratta di un attacco di panico !!! e intanto il tempo scorre senza capire di cosa si tratta !!! I tempi di primo soccorso e di diagnosi del PRONTO SOCCORSO (Scritto in Rosso in tutto il mondo) sono di fondamentale importanza per diagnosticare un evento dannoso, di come e’ stata colpita la mia piccola !!!!”. Sono parole affidate ai social di Maurizio Porco, papà della giovane 16enne di Lattarico tragicamente scomparsa a causa di un malore che l’ha colpita mentre si trovava tra i banchi del liceo scientifico ‘Pitagora’ di Rende. Isabel è deceduta, nei giorni scorsi per emorragia cerebrale al Policlinico ‘Gemelli’ di Roma, dopo il trasferimento di urgenza dall’ospedale Annunziata di Cosenza.
“Non faccio accuse ma voglio verità per quando accaduto !!! – aggiunge – Stiamo parlando della vita spezzata di una ragazza figlia della nostra terra Calabria ❤️ !!!! Tutto ciò non deve più accadere si deve potenziare il primo soccorso e il PRONTO SOCCORSO per riuscire a fare un triage valutativo il più esatto possibile !!! Andando avanti siamo passati al reparto di competenza dove il tempo scorre fra valutazioni e diagnosi !!! Altro step si valuta l’intervento in Sala Operatoria e intanto il tempo scorre !!! Risultato alla fine si quantificano le ore prima che la mia piccola viene operata !!!”.
“Come avete notato non ho fatto accuse perché non ero presente al momento dell’ accaduto e””’ voglio una verità per quello che si poteva fare e per quello che e’ stato fatto !!! Ricordiamoci che oggi e’ capitato a me domani può capitare a chiunque insieme lottiamo per una Sanità più efficiente”- conclude Maurizio Porco. La famiglia di Isabel ha scelto un gesto di grande generosità: la donazione degli organi.