x

x

lunedì, 15 Settembre, 2025
HomeAttualitàScuola, Sebastiano Guzzi (Unilavoro Pmi): rincari eccessivi

Scuola, Sebastiano Guzzi (Unilavoro Pmi): rincari eccessivi

La scuola sta per iniziare. Mentre gli studenti si preparano ad affrontare un nuovo anno scolastico, le famiglie iniziano a fare i conti con spese imponenti. Secondo le stime di AIE (Associazione Italiana Editori), nel 2025 la spesa media per i libri scolastici si aggirerà sui 190 euro per le scuole medie, 279 euro per i licei, 241 euro per gli istituti tecnici e 167 euro per gli istituti professionali. Si tratta di aumenti esponenziali, che gravano, pesantemente, sull’economia delle famiglie italiane. A sottolinearlo, Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi, il quale evidenzia un disagio generale. Se la stagione estiva per i giovani rappresenta una felice occasione per riposare e per divertirsi, per le famiglie, invece, è tempo di bilanci.

Secondo alcune stime, elaborate con cura, l’esborso complessivo, per ogni studente, raggiungerà cifre smisurate, considerando l’acquisto dei libri, degli zaini, dei quaderni, dei diari, dei prodotti di cancelleria. A questi, si aggiungeranno, in tempi brevissimi, materiale da disegno e vari dizionari. L’Istat ha certificato, nell’ultimo rilevamento mensile, aumenti medi del 3,8% rispetto al 2024 per i testi didattici, un incremento che si somma alle già elevate spese sostenute dalle famiglie per l’istruzione. Tutto ciò, evidenzia Guzzi, è riconducibile a diversi fattori. La scarsa concorrenza nel settore editoriale scolastico rappresenta uno dei nodi più critici: l’80% del mercato risulta concentrato nelle mani di appena quattro editori principali. Un altro fattore determinante è sicuramente il fenomeno delle nuove edizioni, spesso adottate dalle scuole nonostante presentino modifiche minime rispetto alle versioni precedenti, ma commercializzate a prezzi più alti.

Slide
Slide
Tenuta delle Grazie 13_6_2024

Nel confronto pubblico, le associazioni di categoria dei librai hanno rilanciato la strada delle detrazioni fiscali come strumento stabile, criticando, approcci ritenuti “populisti”, rivendicando, si legge, politiche organiche di sostegno al diritto allo studio. Andare a scuola è un diritto garantito dalla Costituzione. L’art.34 sancisce che la scuola è aperta a tutti, indipendentemente da qualsiasi specifica condizione o status socio-economico, pertanto, conclude Guzzi, ai meno abbienti, che in Italia sono tantissimi, e sempre di più, la legge e l’ordinamento scolastico debbono garantire, oltre alla formazione, maggiore sostegno economico.

SEGUICI SUI SOCIAL

142,034FansLike
6,832FollowersFollow
380FollowersFollow

spot_img

ULTIME NOTIZIE