Nelle prime ore dell’alba, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.i.p. di Catanzaro su richiesta della locale Procura, nei confronti di tre soggetti, rispettivamente referenti regionale, provinciale e cittadino del movimento di estrema destra “Forza Nuova”, gravemente indiziati del reato di propaganda, violenza e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Si tratta di Carmelo La Face, 47 anni, Giuseppe Sestito, 55 anni e Giuseppe Mumoli di 29 anni. Nell’ordinanza cautelare il Gip di Catanzaro
scrive che i tre sono stati “immediatamente riconosciuti nella loro identità dal personale della Digos che ha visionato le immagini, quali soggetti attivisti politici e con numerosi precedenti di polizia di matrice sia politica che violenta”.
In particolare, i tre soggetti, nel mese di marzo 2025, avrebbero perpetrato, in una delle zone più rinomate della movida giovanile catanzarese, una violenta aggressione ai danni di un cittadino straniero, che si trovava a passare casualmente ove gli stessi stavano affiggendo uno striscione che riportava l’espressione “MARANZA A CATANZARO SU CACI ‘NTA PANZA”.
L’uomo, che sarebbe stato ripetutamente e immotivatamente colpito con calci e pugni ed appellato proprio con il termine discriminatorio “MARANZA”, avrebbe poi tentato la fuga per le vie del centro cittadino dove i tre, simulando una vera e propria caccia all’uomo, lo avrebbero inseguito con un’autovettura e continuato a minacciarlo con una mazza in metallo.
Gli accertamenti effettuati dai poliziotti della Squadra mobile e della Digos hanno permesso di ricostruire – nella fase delle indagini preliminari e che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa – le fasi salienti dell’aggressione e risalire ai presunti autori. In sede di perquisizione, è stata rinvenuta la mazza in metallo, utilizzata dagli aggressori.