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venerdì, 22 Agosto, 2025
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Video choc media libici: “Almasri uccide un uomo in strada a Tripoli”

(Adnkronos) – Un video con immagini choc diffuso da alcuni media libici mostrerebbero Osama Njeem Almasri uccidere un uomo in strada a Tripoli. In Italia le opposizioni insorgono e incalzano il governo, tornando a chiedere conto della liberazione di Almasri e del suo rimpatrio con un volo di Stato. "Le immagini mostrate dai media libici sono terrificanti – dichiara la segretaria del Pd, Elly Schlein – Se venisse confermato che a commettere il barbaro omicidio di un cittadino libico in mezzo alla strada è stato il criminale Almasri, il governo italiano deve rispondere a una semplice domanda. Giorgia Meloni non può più esimersi dallo spiegare agli italiani per quale motivo il suo governo, con una scelta politica che lei stessa pochi giorni fa ha rivendicato, ha volutamente ignorato il mandato di cattura della Corte penale internazionale che pende su Almasri per i suoi crimini, gli omicidi e le torture, e lo ha liberato e riaccompagnato a Tripoli dove sta continuando a uccidere".  Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, scrive sui social: "Sono raccapriccianti le immagini che individuerebbero nel criminale Almasri l’uomo che picchia e uccide a mani nude un cittadino libico per le strade di Tripoli. Sì proprio lui, lo stupratore e assassino ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità, rispedito in Libia con tutti gli onori dal governo Meloni su un aereo di Stato con bandiera italiana". "Giorgia – prosegue l'ex premier – le hai viste quelle immagini? Un briciolo di coscienza ti è rimasta? Così solerte e ciarliera nella propaganda di governo, su Almasri non hai nulla da dire? Da mesi in silenzio, continui a non dirci, dopo avere con i tuoi ministri cambiato sette versioni diverse, le vere ragioni per cui avete rimpatriato un torturatore omicida, sottraendolo alla giustizia italiana. Perché non spieghi agli italiani se siete sotto ricatto?". "Parli spesso di 'credibilità' dell’Italia sul piano internazionale, ma questo vostro comportamento ha esposto l’Italia, culla del diritto anche internazionale, a una infamante vergogna mondiale", conclude Conte. Sui suoi profili social interviene anche Angelo Bonelli, deputato di Alleanza verdi e sinistra e co-portavoce di Europa verde: "Almasri, l’uomo accusato dalla Corte penale internazionale di torture, stupri e crimini contro l’umanità, è stato ripreso a Tripoli mentre uccide un uomo a pugni in strada. Giorgia Meloni, guarda chi hai liberato! Ecco la tua idea di legalità: scarcerare e rimandare in patria con un volo di Stato assassini e stupratori. Oggi quell’uomo continua a mietere vittime e la responsabilità politica e morale è tutta del tuo governo, che ha tradito le vittime e lo Stato di diritto, macchiando di vergogna l’Italia davanti al mondo".  "Meloni non può continuare a nascondersi ed è giusto che i suoi ministri a partire da Nordio siano sotto processo. Venga subito in Parlamento per aver liberato un criminale che oggi uccide davanti alle telecamere. Se io fossi al posto della premier non dormirei la notte", conclude Bonelli. 
Nicola Fratoianni di Avs su X si rivolge a Meloni, Nordio, Piantedosi e al sottosegretario Mantovano. "Immagino", scrive, che "abbiano visto in queste ore il terrificante video da Tripoli con il torturatore Almasri che percuote e forse uccide un uomo. E immagino che con orgoglio si siano congratulati per averlo liberato con tutti gli onori". "Agli italiani, che guardano questo video con orrore, e al Parlamento però devono spiegare l’infamia della loro scelta di gennaio…", conclude Fratoianni. "Osama Njeem Almasri, l’uomo che l’Italia ha riconsegnato alla Libia con un volo di Stato ignorando un mandato di cattura internazionale, continua a uccidere. E lo fa impunito, addirittura alla luce del sole in strada, come mostrano i video diffusi da alcuni media libici – afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi – Chi governa l’Italia sapeva chi fosse e cosa avesse fatto il torturatore libico. Lo ha rimandato indietro assumendosi la responsabilità politica e morale di ogni crimine che Almasri continuerà a commettere. Le mani di Meloni, Piantedosi e Nordio sono sporche di sangue. Non ci sono scuse, né alibi: Meloni, Piantedosi e Nordio dovranno rispondere davanti al Paese per questa vergogna". "Dunque: un tizio accusato dalla Corte penale internazionale di 'crimini di guerra e contro l'umanità di oltraggio alla dignità personale, trattamento crudele, tortura, violenza sessuale, stupro, omicidio, contro l'umanità derivante da altri atti inumani, di persecuzione contro l'umanità, commessi nella prigione di Mitiga dal 15 febbraio 2011 in poi', dopo essere stato rimpatriato a spese del contribuente italiano con aereo di Stato della nostra Repubblica, tra gli osanna festosi e irridenti dei suoi complici, starebbe nuovamente dando prova di sé. Uccidendo cittadini libici per le strade di Tripoli, come se fossero quelle del Far West", dice il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva.  "Quel signore doveva stare in una prigione. E rimane ancora inevasa, silente e misteriosa la risposta ad una semplice domanda: perché, presidente Meloni, sottosegretario Mantovano e ministri Nordio e Piantedosi, quel soggetto non è stato associato alle galere e anzi è stato scarcerato e riportato con tutti gli onori laggiù? Perché?", conclude Borghi. —[email protected] (Web Info)

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