I Carabinieri, oggi, hanno proceduto al sequestro preventivo d’urgenza di una società Onlus di volontariato con sede a Savelli, operante in tutto il territorio calabrese. L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Crotone, ha evidenziato gravi indizi di reato a carico di A.V. (74 anni) e A.C. (31 anni), ritenuti a capo dell’associazione. L’intervento è stato eseguito dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Crotone, con la collaborazione del Reparto Operativo di Napoli, nelle località di Savelli, San Giovanni in Fiore (CS) e Napoli. Le indagini hanno portato all’emissione del sequestro, disponendo il blocco delle attività della cooperativa, di un conto corrente e della documentazione amministrativa in possesso di vari enti pubblici locali e regionali.
Le accuse, secondo quanto reso noto, si riferiscono a condotte riconducibili ai reati di malversazione a danno dello Stato, frode nelle pubbliche forniture, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e recidiva, per un totale di 150.000 euro di fondi pubblici presumibilmente distratti tra il 2018 e il 2025. Questi fondi erano stati erogati da diversi enti, tra cui:
– Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale
– Ministero del Lavoro
– 15 Comuni delle province di Crotone, Cosenza e Catanzaro
– Regione Calabria
– Azienda Calabria Verde
– Ente Parco Nazionale della Sila
Le somme, destinate a progetti di volontariato e attività sociali, culturali ed educative, sarebbero state impiegate per scopi diversi da quelli dichiarati, con spese non tracciate e senza giustificativi. In alcuni casi, i servizi convenzionati non sono stati realizzati, oppure sono risultati solo parzialmente eseguiti.
Nel dettaglio, i sequestri hanno riguardato:
– La sede della cooperativa Onlus
– Un conto corrente bancario presso BPER di San Giovanni in Fiore, con circa 5.000 euro
– Documentazione contabile e amministrativa presso enti pubblici locali e regionali
– Una società campana incaricata dei corsi di formazione per conto della cooperativa
Tutto il materiale è stato messo a disposizione dell’amministratore giudiziario e del custode nominato dall’Autorità Giudiziaria.
L’attività, ancora nella fase delle indagini preliminari, è stata coordinata dal procuratore della Repubblica di Crotone, dott. Domenico Guarascio, nell’ambito di una strategia più ampia di contrasto alla corruzione e alle truffe ai danni della Pubblica Amministrazione.