La bozza del Decreto Economia (disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese, nonché interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali), approvata dal Consiglio dei Ministri, e che quindi si prevede arriverà all’iter di approvazione definitivo, prevede una inattesa proroga del Superbonus, fino al 31 dicembre 2026, per determinati comuni. Il Provvedimento è stato già assegnato al Senato ai fini della conversione in legge (atto 1565/S).
Il DL n 95/2025 con l’art 4 prevede che il superbonus al 110% spetti ancora per il 2026 con possibilità di opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura, al fine di consentire il completamento dei cantieri nelle zone colpite dal sisma. Si tratta di località che rientrano nella zona colpita da terremoti a partire dal 2016, nelle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. In quei comuni dove è stato dichiarato lo stato di emergenza, i cittadini avranno accesso al Superbonus per tutto il 2026, ed addirittura nella piena forma originaria, ovvero con rimborso del 110%.
Ma non è tutto, perché per l’occasione ritorna anche il tanto amato sconto in fattura, così come la cessione del credito, nei limiti dell’importo eccedente il contributo pubblico alla ricostruzione. Il Fondo è pari a 400 mln di euro, originariamente stanziato per il 2024 proprio per finanziare l’esercizio delle opzioni per la cessione del credito e per lo sconto in fattura per gli interventi agevolabili viene rimodulato sul piano temporale, per consentire l’estensione al 2026 del termine di completamento degli interventi edilizi agevolabili, usufruendo della cessione e dello sconto in fattura (cfr. anche l’art.2, co.3-ter.1, del. D.L. 11/2023, convertito nella legge 38/2023).