È una storia a lieto fine, ma che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, quella avvenuta nelle ultime ore a San Luca (RC), nel cuore dell’Aspromonte. Intorno alle 00:30 di oggi, un uomo del posto si è rivolto con apprensione alla Centrale Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Bianco (RC), denunciando l’assenza del padre, un pastore del luogo, che dalla mattinata precedente si era allontanato a piedi – come ogni giorno – per raggiungere un ovile situato in una contrada isolata del comune, senza però farvi più ritorno. L’uomo, sprovvisto di telefono cellulare, risultava completamente irraggiungibile.
Immediata la reazione dell’Arma: avviato il piano prefettizio per le persone scomparse e attivate le operazioni di ricerca, concentrate in una zona particolarmente impervia, non lontana dal Santuario di Polsi. Alle prime luci dell’alba, alle ore 07:50, il colpo di scena: i militari della Compagnia di Bianco individuavano l’uomo in fondo a un dirupo. Era vivo e in evidente difficoltà.
Senza perdere tempo, veniva allertato il personale dei Vigili del Fuoco e del 118 per procedere al recupero e prestare le prime cure mediche.
Grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine e dei soccorritori, l’uomo è stato tratto in salvo. Ancora una volta, la sinergia tra cittadini, Carabinieri e servizi di emergenza ha fatto la differenza. In Aspromonte, dove anche un piccolo imprevisto può trasformarsi in pericolo, la presenza costante dello Stato continua a salvare vite.