Omicidio colposo. Questo il reato ipotizzato, in relazione alla tragica morte dell’operaio 54enne Salvatore Cugnetto di Lamezia Terme, dalla Procura della Repubblica di Cosenza che ha iscritto nel registro degli indagati il direttore del cantiere e il legale rappresentante della ditta Pontedil che sta eseguendo i lavori per conto di Anas su uno dei piloni del viadotto ‘Friddizza’ (nella foto) dell’Autostrada A2 del Mediterraneo, nel territorio di Dipignano, alle porte di Cosenza. Sul viadotto, costruito tra il 1966 e il 1969, erano in corso alcuni interventi avviati dopo i rilievi acquisiti con tecnologia “Laser Scanner”, che avevano evidenziato criticità strutturali.
L’operaio, lo scorso 29 maggio, mentre era impegnato nei lavori di idrodemolizione del manufatto è stato colpito in pieno torace da un potente getto d’acqua ad alta pressione di una lancia utilizzata per demolire le strutture. Ha fatto appena in tempo a fare un cenno a un collega, poi è caduto a terra. Nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari, non è stato possibile salvarlo. L’operaio era originario di Lamezia, dove viveva con la madre.
I funerali di Salvatore Cugnetto si svolgeranno oggi pomeriggio alle ore 16:30 nella Chiesa di Santa Maria Maggiore a Lamezia Terme.
