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venerdì, 6 Giugno, 2025
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Divieto di Accesso alle Aree Urbane per un catanzarese e tre persone di Lamezia Terme

Nell’ambito delle azioni di contrasto della Polizia di Stato ad ogni forma di illegalità assumono sempre maggiore rilievo le Misure di Prevenzione Personali finalizzate al contenimento delle condotte delle persone considerate socialmente pericolose e ridurre il rischio di recidive che possano sfociare nel compimento di reati e suscitare allarme sociale. L’attenzione posta nello studio ed analisi dei fenomeni di illegalità che si verificano sul territorio permette di approfondire le conoscenze sulle dinamiche con cui si svolgono e, quindi, porre maggiore attenzione sui soggetti reputati autori e di valutarne la condotta e la pericolosità sociale.
In questi giorni sono stati notificati 4 provvedimento D.A.C.Ur. nei confronti di altrettante persone. I provvedimenti sono stati emessi dal Questore di Catanzaro, quale Autorità di Pubblica Sicurezza, che valutata la gravità degli episodi e il pericolo di reiterazione, sulla base dell’istruttoria curata dalla Sezione Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine, ha disposto l’applicazione, per un periodo di 3 anni, del divieto di accesso ai locali ed agli esercizi pubblici ubicati nelle immediate vicinanze dei luoghi di commissione del reato.

I destinatari dei provvedimenti D.A.C.UR. sono tre persone, rispettivamente di 27 anni, 63 anni, 64 anni, residenti in Lamezia Terme, con diversi precedenti penali e di polizia. I tre uomini, nel decorso mese di maggio, in una delle centrali e frequentata vie della città lametina, prendevano parte ad una rissa, colpendosi reciprocamente con altri soggetti con calci, pugni e insultandosi. Per tali condotte, penalmente rilevanti, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria dalla Compagnia dei Carabinieri di Lamezia Terme. Il quarto D.A.C.UR., è stato notificato ad un catanzarese di 26 anni, che annovera una condanna con sentenza definitiva e irrevocabile, e numerosi precedenti penali e di polizia, tutti in materia di sostanze stupefacenti. Il giovane negli anni è stato più volte deferito all’Autorità Giudiziaria sia dall’Arma dei Carabinieri che dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catanzaro. Nell’episodio più recente dello scorso mese di maggio, il 26enne è stato arrestato in flagranza di reato in concorso per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dai Carabinieri della Stazione Bellamena di Catanzaro, durante un servizio di controllo del territorio.

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I provvedimenti D.A.C.UR., sono noti anche come “Daspo Willy”, così chiamato in memoria del giovanissimo Willy Monteiro Duarte che, intervenuto in difesa di un amico aggredito da alcune persone, venne ucciso con un feroce pestaggio avvenuto a Colleferro (Roma) in settembre del 2020

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