“È un atto grave, irresponsabile e politicamente indegno”. Il senatore Nicola Irto, segretario del Pd Calabria, commenta così il taglio del 70 per cento dei fondi destinati alla messa in sicurezza delle strade provinciali, che per la sola Calabria comporta una decurtazione di quasi 8 milioni di euro. Si tratta di risorse essenziali per asfaltature, segnaletica, manutenzione di ponti, gallerie e viadotti, tagliate dal Governo attraverso la Manovra e il Decreto Milleproroghe.
“Con questo taglio – afferma Irto – il ministro Salvini condanna territori già fragili all’isolamento e al rischio. I cittadini calabresi percorrono ogni giorno strade dissestate, prive di manutenzione, con gravi pericoli per la sicurezza. Invece di investire sulla rete viaria esistente, l’esecutivo dirotta miliardi verso il progetto del ponte sullo Stretto, che resta un’opera faraonica, fumosa e priva di certezze, utile solo alla propaganda”. Secondo il senatore dem, la rimodulazione dei fondi per le Province colpisce in modo diretto enti già allo stremo. Irto attacca anche la nota ambigua diffusa dal Ministero delle Infrastrutture, che nega il collegamento tra i tagli e il finanziamento del Ponte.
“Siamo all’ennesimo gioco di prestigio comunicativo. Prima – spiega Irto – si tolgono i soldi alle Province, poi si smentisce l’evidenza. Ma i numeri parlano chiaro: 1,7 miliardi in meno alle strade provinciali da qui al 2036, e nello stesso tempo un’accelerazione sospetta sul finanziamento della mega infrastruttura che dovrebbe collegare Calabria e Sicilia. È un insulto all’intelligenza dei cittadini”. Il senatore chiede che i fondi vengano immediatamente reintegrati e conclude: “Questa politica dei tagli e dei proclami va fermata con le armi della democrazia, anzitutto con il voto”.