Blitz antidroga della polizia di Messina che ha sgominato una banda dedita al traffico di sostanze stupefacenti, portando a termine 26 arresti, la metà in carcere. L’indagine è coordinata dalla Dda della città dello Stretto. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, peculato e falsità materiale commessa da privato. I componenti di questo gruppo sono stati in grado di instaurare proficui rapporti di collaborazione anche con la Calabria, sviluppando una abilità notevole di inserimento nel settore dello smercio al “minuto”.
Le indagini sono partire nel 2022 a seguito di un duplice omicidio maturato nell’ambiente dello spaccio di stupefacenti. L’autore è stato poi rintracciato, dopo mesi di latitanza, in Calabria. E il legame con la Calabria è riaffiorato durante le indagini che hanno accertato rapporti di collaborazione con criminali calabresi. Gli investigatori hanno sequestrato circa 50 chili di droga destinata allo spaccio e armi a disposizione del gruppo.
A capo del sodalizio criminale, specializzato nel traffico e spaccio di cocaina e marijuana con base nel rione Fucile, tre fratelli. Durante le indagini partite nel 2020, è emersa anche la posizione di un infermiere in servizio in una struttura sanitaria della città dello Stretto, in frequente contatto con alcuni membri dell’organizzazione, che si sarebbe reso disponibile – come risulta dalle intercettazioni – a fare da intermediario per la cessione di alcune dosi. Nel mirino, per altri illeciti, sono finiti anche 5 suoi colleghi in concorso che avrebbero eseguito privatamente, in piena emergenza covid, test a pagamento, dopo aver rubato i kit di tamponi nell’ospedale dove lavoravano. Documentati anche furti di farmaci e materiale sanitario. L’infermiere infedele avrebbe, inoltre, compilato false certificazioni per l’ottenimento dei green pass.
Nell’operazione denominata “The Family” impiegati circa 120 agenti, tra cui personale della Sisco (Sezione investigativa del servizio centrale operativo) di Messina. In azione anche gli agenti delle squadre Mobili di Palermo, Catania, Reggio Calabria, Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Trapani, Agrigento, Enna e Vibo Valentia, oltre che il Reparto Prevenzione crimine ‘Sicilia Orientale’ e ‘Calabria Meridionale’.