Paola (CS) – Con la motivazione che “il fatto non sussiste” il giudice monocratico di Paola, Carla D’Acunzio ha assolto Cristian Filippo, il giovane di 26 anni affetto da fibromialgia arrestato dai carabinieri nel giugno del 2019 a Paola. Accusato per aver coltivato due piante di cannabis che utilizzava per lenire i dolori causati dalla sua malattia, Cristian Filippo è stato seguito dall’associazione ‘Meglio Legale’, che gli ha offerto assistenza legale tramite il lavoro dell’avvocato Gianmichele Bosco, del Foro di Catanzaro.
Aveva iniziato una piccola coltivazione domestica dal momento che non riusciva a recepire la medicina tramite il Sistema Sanitario Regionale. La Calabria, infatti, è una delle tre regioni italiane (insieme a Molise e Valle D’Aosta) che non hanno un decreto regionale per recepire le direttive del Ministero della Salute che prevedono la possibilità di curarsi con questo tipo di terapia. Dopo 1200 giorni sotto processo vissuti con un’accusa di spaccio e il rischio di essere condannato fino a sei anno di carcere, per Cristian è arrivata la piena assoluzione.
“Sono felicissimo di questa assoluzione, c’è voluto molto tempo e l’attesa di questo momento non è stata facile. Questa conclusione è un messaggio importante, non solo per me, ma per tutte le persone che si trovano nelle mie condizioni: la mia è stata una necessità. Ho voluto sopperire a una mancanza e l’ho voluto fare senza andare nelle piazze di spaccio. Speriamo che in Italia altri non si ritrovino nelle mie situazioni, sono stati tre anni d’inferno.” ha detto Cristian Filippo appena uscito dall’aula del Tribunale. (nella foto)
“Finalmente è stata fatta un po’ di giustizia per Cristian Filippo che da anni subisce vessazioni dovute a una legislatura che non tutela chi utilizza canapa per scopro terapeutico. Speriamo che questa sentenza possa aiutare il legislatore affinché intervenga in merito, non è giusto che questi soggetti abbiano una duplice difficoltà: data dalla malattia e dalla difficoltà nell’avere una terapia” ha commentato l’avvocato Gianmichele Bosco.