L’ambulatorio di emofilia dell’Ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro chiude per ferie e la riapertura, “in settembre”, non è neppure garantita, ma soltanto “eventuale”. In Calabria anche la salute va in ferie e, forse, sarà garantita a settembre…chissà.
«Garantire le ferie ed il riposo a personale medico ed infermieristico è sacrosanto, ciò che è intollerabile – sostiene in una nota il vicepresidente del Codacons Francesco Di Lieto – è che finiscano per essere penalizzati i cittadini, ai quali viene negato un servizio fondamentale».
La chiusura di interi reparti o ambulatori, non può essere consentita perché lede in maniera inequivocabile il diritto alla salute. Quanto si sta verificando finisce per comportare un ulteriore abbassamento dei livelli essenziali di assistenza – sostiene il Codacons – che già vede la nostra regione tristemente in fondo a tutte le classifiche nazionali. Senza contare che i tanti malati finiranno per affollare il Pronto Soccorso, per non affrontare decine e decine di chilometri sotto la calura estiva, rendendo ancor più massacrante il lavoro in quel reparto, oppure chi avrà bisogno sarà costretto a rivolgersi al privato. Ecco, non vorremmo che questa sorta di inefficienza programmata fosse un modo per favorire gli appetiti privati.

«Per questo motivo pretendiamo di conoscere quale siano i programmi preventivi assunti dai manager dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” per garantire il rispetto del diritto alla salute dei Cittadini e quali iniziative abbiano posto in essere – conclude Di Lieto – per fronteggiare un evento “imprevisto e imprevedibile” come l’estate e le ferie dei propri dipendenti. Ovviamente laddove la chiusura dell’ambulatorio sia confermata riterremo i vertici dell’Azienda Ospedaliera personalmente responsabili di quanto dovesse capitare ai malati e di tutti gli esborsi che saranno chiamati a sopportare per un diritto, la salute, incredibilmente negato».
(foto di repertorio)

















