Nella mattinata odierna, su disposizione della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, diretta dal Procuratore Dr. Salvatore Maria CURCIO, personale della Squadra Mobile di Catanzaro e del Commissariato di Lamezia Terme, hanno dato esecuzione allāordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale Lametino (dott.ssa Rossella PRIGNANI) a carico di Marco GALLO cl. 85, ritenuto responsabile dellāomicidio e della distruzione del cadavere di GIGLIOTTI Domenico Maria, commesso in Lamezia Terme il 25 gennaio del 2015.
Le indagini, dirette dal P.M. Dr. Santo MELIDONA e condotte dalla Sezione investigativa del Commissariato di Lamezia Terme e dalla Squadra Mobile di Catanzaro, si sono orientate nei confronti del GALLO – giĆ coinvolto negli omicidi di BERLINGIERI Francesco (per tale episodio delittuoso, giĆ condannato dalla Corte dāassise di Catanzaro alla pena dellāergastolo), MEZZATESTA Gregorio e dellāAvvocato Francesco PAGLIUSO – in considerazione del fatto che lo stesso figurava tra le vittime della truffa dei c.d. viaggi fantasma venduti dallāagenzia Easy Fligth, gestita dalla moglie della vittima. Sarebbe stato proprio lāincasso fraudolento dellāanticipo versato (1.100 euro) per lāacquisto di una crociera, a cui avrebbero dovuto partecipare GALLO e la moglie, nonchĆ© la mancata restituzione dello stesso a scatenare la violenta reazione dellāindagato che, giĆ nel mese di ottobre 2014, aveva esploso alcuni colpi dāarma da fuoco contro lāabitazione della famiglia GIGLIOTTI.
Fondamentale per lāincolpazione di GALLO, in questo ulteriore, grave fatto di sangue, sono stati, nonostante lāutilizzo di un revolver per lāesecuzione del delitto, gli esiti della comparazione balistica, affidata agli esperti della Polizia Scientifica. Premesso, difatti, che sia in occasione del pregresso danneggiamento dellāabitazione, sia in sede di esame autoptico, erano state repertate e sottoposte a sequestro probatorio le ogive dei colpi esplosi, gli accertamenti tecnico-balistici di natura comparativa, di particolare pregio e rilevanza, hanno consentito di stabilire in modo certo che nei due episodi delittuosi (danneggiamento dellāabitazione ed omicidio di GIGLIOTTI Domenico Maria) fosse stata adoperata la medesima arma.
Lāulteriore approfondimento tecnico-scientifico, inoltre, ha consentito di accertare che si tratta, nella fattispecie, del medesimo revolver utilizzato per assassinare lāavvocato PAGLIUSO, omicidio per il quale il GALLO risulta in atto sottoposto a custodia cautelare in carcere ed attualmente imputato dinanzi alla Corte dāassise di Catanzaro.
A completare il quadro indiziario ĆØ stata, altresƬ, lāanalisi ed elaborazione dei dati di traffico telefonico acquisiti, ulteriore risultanza tecnica che permette di collocare GALLO nei pressi dellāabitazione della vittima in occasione del danneggiamento.
In particolare, GIGLIOTTI Domenico Maria fu assassinato nella prima mattinata del 25 gennaio 2015, allāingresso della propria abitazione. Le modalitĆ del delitto suscitarono particolare clamore: lāassassino, infatti, dopo aver attinto la vittima con alcuni colpi di pistola del tipo revolver, diede fuoco allāauto sulla quale viaggiava la stessa. Le risultanze dellāesame autoptico sul cadavere consentirono di accertare che il GIGLIOTTI, nel momento in cui si sprigionarono le fiamme, fosse ancora in vita, come testimoniato dalla presenza di fumo nei polmoni.