“Ho parlato con il presidente dell’Abi e gli ho detto ‘questa volta non ragionate da banche, dovete rischiare un po’ di più anche voi, anche se pensate che (chi chiede il prestito, ndr) possa in tutto o in parte non pagare”. In un intervento ad “Agora’” su Raitre, il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri risponde così ad una domanda sull’usura legata alla crisi sanitaria. “‘Quando poi implodera’ tutto il mondo del terziario e dell’imprenditoria’, gli ho detto, ‘voi questi soldi a chi li presterete? Imploderete anche voi. Si è detto d’accordo con me”.
Gratteri ha parlato anche delle carceri italiane: “Le carceri italiane sono piene di telefonini: in una riunione importante, in cui ero la persona più piccola, ho proposto di mettere un inibitore del segnale ma mi è stato chiesto ‘come comunica la polizia penitenziaria?’ Ma la polizia penitenziaria deve comunicare con il direttore, con l’ufficio matricola e con il comandante e puo’ farlo attraverso il telefono, come 30 anni fa. A me pare strano – ha spiegato – che una mattina alle 10 al carcere di Modena e al carcere di Foggia si ricordano e fanno una rivolta. Le cose bisogna prevenirle e questo suggerimento mi ero permesso di darlo a gennaio, prima delle rivolte”.
Quanto alle scarcerazioni favorite dalla circolare anti Covid del Dap, “con il senno di poi penso che con la mia riforma si sarebbero evitate. La mia riforma – ha ricordato Gratteri – era basata sostanzialmente sulla informatizzazione che abbatte i tempi e i costi, ma l’unica cosa passata è stata il ‘processo a distanza’, che comporta un risparmio di 70 milioni di euro l’anno e azzera pericolo di fuga: però solo contro questo articolo le Camere penali hanno fatto 5 giorni di sciopero, immaginate se ne fossero stati approvati 30 o 40”.
Prestiti, Gratteri ad “Agorà” striglia le banche. “Carceri sono piene di telefonini”
ULTIME NOTIZIE
Michelle Hunziker all’Eurovision, la reazione del nipotino Cesare: “Ma è nonna!”
(Adnkronos) -
Cesare Augusto è il primo fan di Michelle Hunziker, che ieri,...