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giovedƬ, 25 Aprile, 2024
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14enne perseguitata su WhatsApp: denunciati 3 minorenni, uno di Reggio Calabria

14enne perseguitata via WhatsApp: denunciati 3 minorenni. Avevano costretto una ragazzina di Cagliari a realizzare foto e video di autolesionismo e a sfondo sessuale e a mandarglieli, poi a sua insaputa li avevano condivisi via WhatsApp con compagni di scuola di lei. Per questo sono stati individuati e denunciati dalla polizia di Stato per detenzione di materiale pedopornografico tre minorenni di 15 anni: uno residente a Napoli, uno residente a Reggio-Calabria e una minorenne residente in provincia di Pesaro-Urbino. In questo modo ĆØ terminato un vero e proprio incubo per la vittima che era finita nella rete del gruppo di flamers.

Le indagini, svolte dalla polizia postale e delle comunicazioni di Cagliari, sono partite dopo che a fine 2019 le mamme di due 14enni compagni di scuola della vittima hanno denunciato che i figli avevano ricevuto via WhatsApp 13 file di natura pedopornografica, cioĆØ precisamente cinque video e otto fotografie a sfondo sessuale, con la chiara indicazione che si trattava di materiale autoprodotto da una loro compagna di classe. ƈ venuto fuori che i file erano stati inviati ai ragazzini da un profilo associato ad una numerazione fake (cioĆØ da un account creato con una utenza telefonica estera generato tramite apposite App). I piĆ¹ attivi partecipanti alle chat si siano celati dietro degli account fake di WhatsApp, ma le indagini hanno permesso di identificare gli utilizzatori dei profili: avevano intrattenuto conversazioni virtuali (sia di gruppo che individuali) con la vittima. La minorenne ritratta nei video, quando ĆØ stata rintracciata, era in una situazione di grave disagio psicologico, motivo per cui sono state immediatamente allertate le competenti strutture di sostegno.

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I flamers sono persone che, allā€™interno dei gruppi social, inviano messaggi volutamente offensivi, denigratori e umilianti nei confronti di uno o piĆ¹ partecipanti alla chat di gruppo, scelti come bersaglio, con lā€™obiettivo di annientarli psicologicamente, facendo leva sulle loro fragilitĆ , fino ad indurli ad atti di autolesionismo e a intenzioni suicide. La procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Cagliari ha emesso i decreti di perquisizione personale, locale ed informatica nei confronti dei tre minorenni flamers e, con il coordinamento del servizio della polizia postale e delle comunicazioni di Roma e con la collaborazione dei compartimenti della polizia postale e delle comunicazioni di Napoli, Reggio Calabria e Pescara, ĆØ stata eseguita lā€™attivitĆ  delegata che ha portato al sequestro di cinque telefoni cellulari e un notebook, dalla cui sommaria analisi iniziale si ĆØ avuta una prima conferma della presenza di materiale pedopornografico, di immagini e video di autolesionismo. LaPresse

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