x

x

HomeCosenzaPestata in vacanza per aver curato dei cani: il drammatico racconto di...

Pestata in vacanza per aver curato dei cani: il drammatico racconto di Beatrice

Beatrice Orlando, la 42enne ricercatrice di Potenza, racconta dell’aggressione subita il 6 agosto scorso a Tortora, dove si trovava in vacanza, e per cui sono state arrestate 4 persone: padre, madre, figlio e fidanzata di quest’ultimo tutte originarie del napoletano.

“Mi trovavo in vacanza con i miei genitori che hanno una casetta, vicina al mare. Come ogni mattina sono uscita con il mio cane, Charlie, per fare una passeggiata. Ad un tratto, sento dei guaiti provenire da sotto un’auto, posteggiata nei pressi della mia abitazione. Una cagnolina, denutrita, con il collarino, e tre cuccioli, anche loro molto debilitati”.

“Contatto l’Enpa, che mi assicura un intervento nel giro di uno o due giorni”  mentre personalmente provvede intanto a dare aiuto ai cuccioli. Gesto che però non sarebbe stato gradito da una dei vicini che forte accento napoletano, avrebbe inveito furiosa per la ciotola d’acqua lasciata, a suo dire, di fronte alla porta della propria abitazione.

All’inizio furono solo minacce di morte verbali, poi si è passato al pestaggio: «Per quello che io ricordi sono stata bloccata fisicamente, mentre ero a bordo della mia bici, dalla signora più anziana. Subito dopo sopraggiungeva l’uomo più anziano il quale si poneva immediatamente dietro le due donne. Dalla parte sinistra vedevo arrivare la sagoma di un uomo il quale, urlava frasi del tipo “ora ti faccio vedere io” in dialetto napoletano e mi colpiva con dei pugni al volto». «L’uomo indossava sulla mano con la quale mi colpiva, un anello o qualcosa di simile tanto è vero che ancora adesso presento due ferite lacerocontuse». “Pugni di una tale violenza che, a un certo punto, ho sentito rompersi i denti. L’ultimo atto: prima di dileguarsi, il figlio mi ha schiacciato con la bici”.

«Buona parte dei residenti al momento dei fatti era presente, a questi si aggiungono i passanti, ma nessuno di loro è venuto in mio soccorso», racconta ancora Beatrice. «Sono tornata a Tortora nella serata di sabato 14 agosto, ma ero così terrorizzata che non ho fatto rientro nella mia abitazione ma mi sono recata presso il lido dove erano presenti persone di mia conoscenza che mi hanno accompagnata a casa».  «Non sono stata contattata dagli aggressori in alcun modo, di sicuro nessuno di loro si è fatto avanti per chiedermi scusa».

SEGUICI SUI SOCIAL

142,042FansLike
6,810FollowersFollow
380FollowersFollow