Vibo, cittadini e associazioni “liberano” la fontana degli “Ottu Cannali” costruita nel 1834

Vibo Valentia – Su iniziativa dell’associazione “Retake Vibo Valentia” supportata dal Comune, da operatori volontari della ‘Dusty’, nelle scorse ore, cittadini e altre associazioni hanno provveduto a riscoprire la fontana detta degli “Ottu Cannali” situata poco distante dal Terminal bus di Vibo Valentia.
L’intervento ha riguardato un’area che versava nel più totale abbandono, tanto da sembrare che si fosse perso il ricordo del monumento. Nel piazzale attorno, il Comune aveva avviato la pulizia da discariche abusive di rifiuti, di terra e di materiale edile, mentre la fontana era ancora occultata da rovi alti fin oltre i tre metri. Considerando la totale invisibilità della fontana, per rintracciare l’area, giorni prima dell’evento, è stato necessario confrontare lo stato dei luoghi con delle foto scattate alcuni anni fa.
“Dopo una ventina di minuti dall’inizio della pulizia, effettuata con attrezzi meccanici e manuali,- ci fanno sapere questi cittadini – le urla di gioia hanno pervaso il numeroso gruppo impegnato nella ‘deforestazione’ del sito, perché finalmente si era rintracciata la fontana, avvolta dalla vegetazione come fosse una rovina precolombiana del Centro America. A seguito, per alcune ore, si è continuato ad ampliare il cunicolo scavato fra i rovi rendendo visibile nella sua interezza la fontana e isolandola dalla vegetazione anche nella parte posteriore. La fontana, ancora in parte interrata, reca al centro della parte sommitale un’epigrafe (iscrizione) in latino che ricorda la realizzazione dello stesso monumento, nel 1834, con spesa pubblica, ad opera del sindaco della Monteleone del tempo, Antonino Lombardo”.