L’Italia gode di diffusa benevolenza e si conferma, con successo, importante polo attrattivo per il turismo. A sottolinearlo, Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi. “Meta ambitissima per chi ama la storia, l’arte, la cultura, la natura, la moda e la gastronomia. Quest’ultima, evidenzia Guzzi, è una delle ragioni che spinge i turisti, soprattutto quelli stranieri, a visitare il nostro Paese.
Tante le regioni italiane che hanno registrato un trend positivo nel 2023. Tantissimi i vacanzieri buongustai che sono approdati nelle città italiane più ambite, per esplorare e gustare la raffinatezza e la peculiarità delle meraviglie gastronomiche tipiche del nostro paese. Non solo stranieri precisa Guzzi. In Italia i turisti enogastronomici sono in continua crescita. Nel 2019, evidenzia, il 98% degli italiani ha confermato di aver aderito ad almeno un’esperienza enogastronomica. Luoghi di ritrovo e di gusto, sono le cantine delle aziende vinicole, bar e ristoranti storici, agriturismi, mercati tradizionali, fiere e aziende agricole e caseifici. I ristoratori intervistati, hanno confermato questa tendenza, che è fondamentale per il comparto economico.
I turisti enogastronomici sono in forte aumento. Essi non sono semplici buongustai, ma sono anche appassionati di gastronomia, mossi dalla passione e dal desiderio di esplorare itinerari che portano alla scoperta di piatti tipici insoliti e curiosi. Il turista enogastronomico, è infatti, puntualizza Guzzi, un turista acculturato, che ha maggiore capacità e propensione alla spesa, e che ricerca nell’enogastronomia, un’opportunità di conoscenza con la cultura di un territorio. Scoprire nuove tradizioni e fare esperienze culinarie è la nuova esigenza. Un mood turistico e culturale sempre più prorompente, conclude Guzzi, che valorizza il nostro paese e potenzia il comparto economico.
