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Strage migranti in Calabria, sono sei i bambini fra i 3 e i 15 anni ancora ricoverati in ospedale a Crotone

La Commissaria straordinaria dell’Asp di Crotone Simona Carbone, attraverso una nota, rende noto che sono 6 i bambini di età compresa tra i 3 e i 15 anni, superstiti del naufragio avvenuto domenica 26 febbraio nelle acque di Steccato di Cutro, attualmente ricoverati all’ospedale San Giovanni di Dio. “I bambini – prosegue la Carbone – sono giunti alla nostra osservazione domenica mattina tutti con un quadro di sospetta inalazione e ingestione di idrocarburi (cherosene) e ferite lacero-contuse multiple, spiega il Primario della Unità Operativa di Pediatria, Dr.ssa S. Zampogna. Due di questi bambini hanno presentato un quadro di rabdomiolisi, due bambini un quadro di disidratazione ipernatriemica e due bambini infezione acuta da SARSCOV2”.

“A seguito dell’inalazione e anche ingestione di idrocarburi liquidi- si legge ancora nella nota -, i pazienti presentavano tosse, sensazione di soffocamento e vomito. Tempestiva è stata la rimozione di tutti gli indumenti contaminati e lavaggio accurato della cute, stabilizzazione dei parametri vitali e valutazione del dolore, indagini diagnostiche e terapia medica al fine di evitare le complicanze legate anche a depressione del sistema nervoso centrale. I bambini affetti da rabdomiolisi, causata verosimilmente da esercizio fisico intenso e traumi presentavano mialgie, debolezza muscolare, nausea, vomito e valori di CPK elevato. L’obiettivo del tempestivo approccio terapeutico è stato quello di mantenere un adeguato apporto di fluidi per via parenterale, correzione delle alterazioni dell’equilibrio elettrolitico (iperkaliemia e ipocalcemia) al fine di prevenire l’insorgenza dell’insufficienza renale”.

“Singolare – aggiunge l’Asp di Crotone – di domenica mattina è stata la straordinaria gestione dell’emergenza nel nostro Ospedale creando nei diversi reparti una catena di collaborazione, professionalità e umanità. Un ringraziamento va al Dipartimento Materno Infantile e a tutti gli operatori dell’ospedale, alle associazioni di volontariato che si sono impegnate da subito a fornire ai nostri piccoli pazienti indumenti e beni di prima necessità e ai volontari della Croce Rossa che hanno accudito costantemente i nostri bambini. Le condizioni cliniche dei bambini sono in netto miglioramento, contiamo domani di poter dimettere il primo paziente”– conclude la commissaria straordinario Carbone.