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Sposato (CGIL Calabria): “Nel decreto del Governo, del Sud c’è solo il titolo”

Dalla festa dell’unità a Castrovillari il Segretario generale Cgil Calabria Angelo Sposato incalza governo e regione. “Il governo ha completamente cancellato – afferma – il Sud sui temi dello sviluppo, del lavoro, della salute, delle infrastrutture. Il decreto Sud porta solo il nome e la Zes unica è un modo per cancellare gli interventi nelle regioni più svantaggiate come la Calabria. In questo contesto la nostra regione, dopo aver subito definanziamenti sulle infrastrutture strategiche, revoche di progetti sull’ idrogeno dalle partecipate (Enel Rossano), mancata possibilità di fare assunzioni nella sanità, abbandono degli oltre 30000 beneficiari del reddito di cittadinanza, rischia di rimanere schiacciata dalla propaganda della lega sull’autonomia differenziata e ponte sullo stretto, entrambe irrealizzabili per mancanza di risorse.”

“Di fatto – continua Sposato – hanno detto al Presidente della regione Occhiuto di arrangiarsi da solo. E la giunta regionale, invece di creare condizioni di sviluppo e lavoro annuncia di voler chiudere gli unici impianti energetici ecosostenibili esistenti come la centrale a biomasse del Mercure. Anche nella nostra regione avevamo da tempo chiesto di discutere di un piano straordinario del lavoro, facendo leva sui fondi di coesione, sul Pnrr e sulle diverse misure di finanziamento. Era un dei temi principali della vertenza Calabria che presto porteremo in piazza. Al governo regionale vogliamo dire di non fare propaganda sul precariato e sullo stato di bisogno di lavoro. Anche sui tirocinanti ci vuole chiarezza ed evitare di creare illusioni o false promesse.”

“Se il governo – conclude il segretario generale della Cgil Calabria –  regionale ha promesso ai tirocinanti la stabilizzazione nella pubblica amministrazione lo dica con chiarezza e lo faccia se ne ha le risorse e la norma lo consente. Ma non dica ai lavoratori che il sindacato confederale a differenza di quello autonomo è da ostacolo al processo. Questo non è onesto. Lo faccia se ne è capace altrimenti non soffi sul fuoco della propaganda o saremo noi che manifesteremo con i lavoratori tirocinanti sotto la cittadella regionale. Ci vediamo a Roma, il 7 ottobre per #laviamaestra del lavoro e della costituzione, contro le scelte sbagliate del governo”.

 

 

 

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