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Sempre più insistenti le indiscrezioni su un cambio di “peso” in seno alla Giunta regionale

L’esito delle comunali nei maggiori centri della Calabria influirà sul governo regionale? E’ una delle domande, che allo stato attuale e in attesa dello scrutinio dei voti gli osservatori politici, e quelli che vengono definiti addetti ai lavori, nonchè le “menti” dei partiti si stanno ponendo con insistenza, anche solo sulla base degli exit-poll, e degli scenari che conseguentemente si sono aperti.
Addirittura c’è chi avanza l’ipotesi concreta di un cambio di “peso” in Giunta regionale proprio in virtù del mutamento degli equilibri interni a questo o quel partito della coalizione di centrodestra. In realtà non si tratta di nulla di nuovo rispetto alle voci e agli “spifferi” che da tempo provengono dalla Cittadella. Certo è che un risultato elettorale considerato non “adeguato” e non in linea con i fasti del recentissimo passato potrebbe essere l’innesco per un cambio “al volo”.
Non è un segreto per nessuno che il maggior indiziato per essere accompagnato alla porta sia Nino Spirlì, attuale vice presidente della Giunta regionale in quota Lega e che a “soffiargli” la poltrona con la stessa “mansione” possa essere, sempre in quota Lega, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo.
Il pluri-primo cittadino del capoluogo non ha mai fatto mistero di avere un certo feeling con Matteo Salvini con quest’ultimo che in tante occasioni, anche durante la fase delle trattative per la scelta del candidato presidente del centrodestra, si è “sperticato” in lodi “indirette” parlando spesso della necessità che la coalizione fosse guidata da un amministratore capace e conosciuto. In pratica, secondo i più, tracciando l’identikit proprio di Abramo.
Sarà davvero così? Al momento nessuno può dirlo con assoluta certezza. Così come è del tutto ragionevole pensare che in vista dei probabili ballottaggi per l’elezione dei sindaci (a Reggio Calabria e Crotone in primis) il presidente Santelli non si renderà mai responsabile di creare ulteriori attriti nella coalizione di centrodestra.
Fra 15 giorni, di certo, una valutazione politica dei risultati elettorali non sarà derogabile sia all’interno del governo regionale che nei partiti che lo sostengono. Solo allora si potrà avere contezza del fatto che le indiscrezioni di oggi fossero davvero solide, anche se le voci sono sempre più insistenti e dettagliate.

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