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Nella “corsa” per un posto in Consiglio regionale tante novità, “veterani” e parenti di big

Volti noti ma anche tante novità tra i candidati al Consiglio regionale alle elezioni del 3 e 4 ottobre in Calabria. Scorrendo le liste, presentate ufficialmente oggi, emergono alcuni dati particolarmente significativi sulle dinamiche della politica calabrese.

Anzitutto, sono due i “veterani” tra i candidati al Consiglio regionale: l’assessore regionale all’Agricoltura uscente, Giancluca Gallo, di Forza Italia, e la capogruppo uscente della Lega, Tilde Minasi, che alle prossime Regionali correranno per la quarta volta. A seguire, alla terza candidatura ci sono tra gli altri Giovanni Arruzzolo, Domenico Giannetta, Fausto Orsomarso, Giuseppe Neri, Raffaele Sainato, Giuseppe Graziano, Flora Sculco, Baldo Esposito, Francesco De Nisi, Ottavio Tesoriere per il centrodestra, Nicola Irto, Domenico Bevacqua, Giuseppe Aieta, Fabio Guerriero, Domenico Battaglia per il Pd, Bruno Censore per la lista che sostiene la ricandidatura a presidente della Regione dell’ex governatore Mario Oliverio.

Molti osservatori politici fino a qualche giorno prima della presentazione delle liste annoveravano tra i “papabili” candidati al Consiglio regionale, nel centrodestra, anche Pino Gentile, già sette legislature alle spalle e più volte anche assessore regionale, ma Pino Gentile non si è ricandidato, facendo spazio alla figlia Katia, già vicesindaco di Cosenza, che è candidata con Forza Italia nella circoscrizione nord.

Il nome di Katia Gentile e altri nomi come quelli di altri candidati come Silvia Parente, figlia del già consigliere regionale Claudio, e Luciana De Francesco, moglie del vicepresidente del Consiglio regionale uscente Luca Morrone, negli ultimi giorni hanno alimentato in Calabria la polemica sulla presenza nelle liste per il 3 e 4 ottobre di alcuni familiari di politici calabresi da tempo sulla breccia e non ricandidati per motivi di opportunità: una polemica che ha riguardato soprattutto il centrodestra e che oggi il candidato governatore Roberto Occhiuto ha rintuzzato definendo “inconcepibile impedire a chiunque di fare politica perché prima di lui l’ha fatta un familiare” e garantendo sul rinnovamento del prossimo Consiglio regionale. In effetti, sono molte le novità presenti nelle varie liste dei candidati al Consiglio regionale, molte delle quali donne: questo è stato determinato anche dall’entrata in vigore in Calabria della legge sulla doppia preferenza di genere, che ha in pratica “costretto” i partiti a inserire almeno il 40% di donne nelle liste.

Sotto questo aspetto, significativa la scelta del Pd, che come capolista nella circoscrizione centrale e in quella nord ha candidato due donne: rispettivamente Giusy Iemma e Francesca Dorato. Anche le liste di diretto riferimento della candidata presidente del centrosinistra, Amalia Bruni, sono guidate da tre donne: Eugenia D’Africa, Caligiuri Marianna, Rosanna Mazzia. Sono poi tutte new entry i candidati nelle liste del Movimento 5 Stelle: tra i nomi degli aspiranti consiglieri spicca quello del catanzarese Nicola Vero, ufficiale dell’Esercito componente della struttura del commissario per l’emergenza Covid Figliuolo.
Tanti poi i candidati “esordienti” nelle liste a sostegno del candidato governatore del polo civico, Luigi de Magistris: il più famoso è sicuramente l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, diventato simbolo delle politiche di accoglienza e integrazione dei migranti, da segnalare poi anche la presenza dell’avvocato e giurista Anna Falcone, conosciuta per le sue battaglie in difesa della Costituzione.