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Covid Calabria, 11 Comuni della provincia di Reggio Calabria finiscono in “zona arancione”

Nel Comuni di Campo Calabro, Cinquefrondi, Ferruzzano, Galatro, Laureana di Borrello, Melicucco, Rizziconi, Roghudi, Rosarno, San Roberto e Taurianova, della Provincia di Reggio Calabria, si applicano, dal 2 gennaio 2022 per un periodo di 8 giorni e, pertanto, fino a tutto il 9 gennaio 2022, le misure inerenti alla cosiddetta “zona arancione”. Lo prevede una specifica ordinanza firmata dal presidente della Regione Roberto Occhiuto.

Il provvedimento tiene conto delle comunicazioni del Commissario Straordinario dell’ASP di Reggio Calabria che ha evidenziato che in quei Comuni sussiste una situazione di rischio di espansione epidemica da SARS-CoV-2, per il superamento di diversi parametri indicati nella circolare regionale prot. 494037/2021 e propone l’adozione delle misure di Sanità Pubblica nei territori de quo;
– dall’analisi dei dati riportati nella relazione, si evidenzia la mancanza di alcuni dati previsti come necessari nella circolare regionale sopra richiamata, sia per la collocazione in zona rossa che in quella arancione;
– tuttavia, in forza del principio di precauzione e a tutela dei gruppi più vulnerabili, a fronte della situazione problematica comunque rappresentata, è necessario provvedere ad adottare misure di mitigazione utili a ridurre il numero dei casi confermati e a frenare la trasmissione del contagio nei territori dei Comuni evidenziati dall’ASP di Reggio Calabria;
– tali misure tengono conto anche del trend osservato a livello regionale per l’intera provincia di Reggio Calabria, in cui i valori di incidenza per 100.000 abitanti negli ultimi 7 giorni si sono notevolmente incrementati, superando ampiamente la media regionale nel medesimo periodo.

Nell’ordinanza regione, inoltre, si dà atto che, qualora se ne ravvisasse l’urgente e immediata necessità i Sindaci, quali Autorità Sanitarie Locali nei rispettivi territori, possono procedere all’adozione di ulteriori propri provvedimenti, a tutela della salute pubblica, in misura utile ad evitare assembramenti e diffusione del contagio. Si dà atto altresì che resta in capo alle Autorità Competenti, attraverso i propri Organi di controllo, anche in
coordinamento, la verifica del rispetto delle disposizioni previste nella presente Ordinanza e delle altre misure
di prevenzione e contenimento del contagio vigenti, anche applicando le sanzioni da € 400,00 a € 1000,00.